Numero3246.

 

da  QUORA

 

Scrive Marco, corrispondente di QUORA

 

B A N A L I T A’    I N    A M O R E

 

Secondo me la cosa più banale, e anche più sbagliata, in un rapporto d’amore è pensare che l’altro debba completarti.

Troppa gente crede che amare significhi colmare i propri vuoti con la presenza del partner, aspettarsi che sia sempre lì a risolvere, a dare senso alle giornate, a riempire ogni silenzio.

Ma l’amore non è una stampella.

Se non sai stare in piedi da solo, prima o poi diventi un peso.

L’amore vero è tra due persone intere, non tra due metà che si aggrappano l’una all’altra per non cadere.

Numero3245.

 

da  QUORA

 

Scrive Lola, corrispondente di QUORA

 

C O M E    S I    F A    A    V I V E R E    P I U’    A    L U N G O ?

 

  • Evitare di mangiare troppo. Una riduzione del 10-50% dell’apporto calorico normale può aumentare la durata massima della vita;
  • Bere caffè o tè. Sia il caffè che il tè sono collegati a un ridotto rischio di malattie croniche. Bene, ora mi sento giustificata a bere almeno 3 tazze di tè al giorno;
  • Non sedersi tutto il giorno. Solo 10 minuti di attività leggera al giorno possono ridurre il rischio di morire;
  • Fare sesso. Le persone che rimangono sessualmente attive con l’età tendono a vivere più a lungo;
  • Avere uno scopo nella propria vita;
  • Aiutare le persone. In questo momento, sono troppo misantropa per vedere qualcuno.
  • Guardare i video dei gatti. Uno studio dell’Università dell’Indiana ha scoperto che la visione di video sui gatti ha dato ai partecipanti più energia e positività e hanno provato meno emozioni negative come l’ansia;
  • Cantare, anche se si è stonati;
  • Mangiare ​​cioccolato fondente.

Numero3244.

 

da  QUORA

 

Scrive Mister X, corrispondente di QUORA

 

P E R C H È     G L I    U O M I N I     N O N     C O R T E G G I A N O    P I U’    L E    D O N N E ?

 

La risposta è: perché non conviene più.

Non conviene più per tantissimi motivi, ma provo ad elencare quelli più importanti a mio modo di vedere.

  1. Il risultato sarà negativo in una percentuale altissima, intorno all’80-90%. Nel momento in cui bisogna mettersi nella condizione di essere rifiutati quasi sempre, é normale che non si abbia più tutta questa volontà di provarci.
  2. Troppi uomini per ogni donna, é stancante mettersi sempre in competizione con gli altri. Le relazioni dovrebbero essere un momento di svago, conoscere una persona dovrebbe essere un piacere. E invece oggi, per un uomo, conoscere una ragazza é diventato un lavoro: bisogna essere meglio di altri 20 che ci provano, più belli….per quanto sforzi un uomo possa fare per migliorarsi, non riuscirà mai a essere al passo. Questo crea un mix di sentimenti negativi che influenzano l’umore, motivo per cui si decide di fare altro che possa rilassare la mente.
  3. Il fatto che debba fare quasi tutto l’uomo non rende la conoscenza piacevole. Dovrebbe essere un 50-50, invece ancora oggi ci si aspetta che l’uomo debba fare tutto: farsi avanti, essere lui che prende in mano la conversazione, lui che deve essere spigliato, sereno ecc. mentre dall’altra parte le richieste sono più flessibili.
  4. Quando si parla di relazioni, si parla solo di come deve essere l’uomo e di come deve migliorare e mai di come deve migliorare la donna. “É troppo timido, é troppo questo, é troppo quest’altro, deve modificare questo….”. Ma le stesse cose non si sentono mai a parti invertite: é come se l’uomo debba migliorare sempre e la donna no, come può interessare un gioco così a lungo andare?

Queste sono alcune delle motivazioni più importanti, ma i motivi possono essere anche più numerosi.

Numero3243.

 

da  QUORA

 

Scrive Lady Wistledown, corrispondente di QUORA.

 

È    P O S S I B I L E    T R A D I R E    C H I    S I    A M A ?

 

Darò una risposta che infastidirà tantissimo le molte o i molti amanti di uomini o, perché no, di donne sposate.

Alle donne che purtroppo cadono nella rete di uomini sposati o accompagnati (narcisisti o stronzi che siano) piace credere di essere l’amore vero, l’evasione, la felicità per quell’uomo. Vivono nell’illusione e si raccontano bugie.

A loro piace credere alla favola del povero sfortunato che vive separato in casa e che con ĺa moglie ” NON HA NESSUN RAPPORTO “.

Tutte stronzate, mettetevelo bene in testa: gli uomini tradiscono anche se amano e amano la moglie anche se tradiscono: se non lasciano la moglie e trattano l’amante come uno straccio, vedendola nei ritagli di tempo in fretta e furia è perché non la AMANO.

Amano la moglie, o, al limite non amano proprio nessuno.

Poi vi potete raccontare tutte le stupidaggini del mondo, ma se vi amasse veramente lascerebbe tutto e correrebbe da voi: le cose sono semplici.

Credo che sia uguale per le donne.

Se amano stanno con l’amante, non tornano dal marito.

Se ci tornano è perché l’amante è solo un momento che dopo poco finisce.

Con questo non giustifico assolutamente il tradimento che per me è sbagliatissimo.

Non si dovrebbe mai fare, ma dico solo che potrebbe capitare benissimo che chi ama purtroppo tradisca.

Ci sono poi anche le infatuazioni, gli errori, le sviste: presi dal momento, si fa la stupidaggine, ma questo non ha nulla a che fare con l’amore.

Numero3242.

 

Incredibili invenzioni del passato

 

 

La starlite: é un materiale inventato da un chimico dilettante, Maurice Ward.
Questo materiale fibroso resiste a temperature di ben oltre 1000°C senza bruciare ma ció che lo rende unico é che protegge quello che viene avvolto al suo interno.
In un esperimento, un uovo avvolto con la starlite e sottoposto alla fiamma ossidrica per 6 minuti risultò ancora freddo!
Ward morì nel 2011 senza mai rivelare il modo di produrre il materiale e oggi il segreto é custodito dagli eredi.

 

 

Il sistema digitale Sloot: Romke Bernhard Sloot era un ingegnere tedesco che inventò un sistema di compressione dati eccezionale, molto piú avanzato di quelli di oggi.
Sfortunatamente morì il giorno prima (che coincidenza) di firmare un contratto con la Philips e il floppy disc su cui erano contenuti i dati per svilupparlo non venne mai piú trovato, nonostante i suoi assistenti sapessero tutti dov’era custodito (altra cosa strana).

 

 

Il sistema di alimentazione Ogle: Tom Ogle era un meccanico che inventò un sistema di alimentazione per auto che sfruttava i fumi della combustione.
Con questo sistema un auto poteva percorrere oltre 42 Km con un litro di benzina.
Lo stresso Ogle testò il sistema percorrendo i 322 Km che separano la città di Deming da El Paso in Texas con solo 7,5 litri di benzina.
La Shell Oil si offrì di comprare il brevetto per la cifra di 25 milioni di dollari, ma quando Ogle capì che il vero scopo della Shell era di nascondere l’invenzione e non commercializzarla, rifiutò. Morì nel 1981 in circostanze molto sospette e dell’invenzione si perse ogni traccia.

 

 

Il teleforce: é un’arma inventata da Nikola Tesla in grado di colpire a centinaia di Km di distanza.
La macchina comprendeva un generatore capace di creare enormi differenze di potenziale, un dispositivo secondario per amplificarle ancora di piú e un altro dispositivo atto a proiettare un raggio capace di abbattere aerei e navi.
Lo scopo di Tesla era di creare un’arma capace di dissuadere i nemici di una nazione dall’attaccare, rendendo inutile la guerra (dove l’abbiamo giá sentita? Ah sí, con la bomba atomica) ma nessuno gli credette.
Si pensa che fosse un primitivo generatore di microonde ma non si sa nulla di preciso sul suo funzionamento.

 

 

Il vetro flessibile. La storia di questa presunta invenzione é leggendaria.
Plinio racconta che sotto l’imperatore Tiberio vi era un artigiano in grado di rendere elastico il vetro. L’artigiano mostrò uno dei suoi vasi di vetro all’imperatore per poi scagliarlo a terra; con gran sorpresa di Tiberio e dei presenti il vaso non si ruppe ma risultò solo un po’ ammaccato.
L’artigiano allora con un martello riparò i danni facendolo tornare come prima; l’artigiano si aspettava una ricompensa ma venne deluso perché l’imperatore dopo avergli chiesto se qualcun altro era a conoscenza dell’invenzione e, avuta una risposta negativa, lo fece decapitare e fece distruggere la sua officina.
Secondo Plinio, lo fece per non far precipitare il valore dell’oro e dell’argento; non si sa se il vitrum flexile sia stato inventato davvero o no ma, se così fosse, il mondo avrebbe perso un materiale eccezionale.

 

 

Il fuoco greco. Era una miscela inventata dai bizantini per distruggere le flotte nemiche col fuoco.
Era usata sulle navi riempiendo una specie di cannone e poi  veniva spruzzata sulle navi nemiche.
La sua efficacia era aumentata dal fatto che l’acqua non spegneva il fuoco ma lo alimentava.
Secondo lo storico Teofane Confessore, questo proto napalm fu inventato da un uomo chiamato Callinico vissuto ad Eliopolis nel VII secolo.
Curiosamente dal 1200 in poi non si fa piú cenno ad un suo uso, forse perché i materiali per produrlo divennero troppo costosi o introvabili.

 

 

Il cronovisore. Padre Pellegrino Ernetti era un monaco benedettino laureato in fisica che affermò di aver inventato un apparecchio, da lui chiamato cronovisore, in grado di mostrare il passato.
Disse di aver visto in “diretta” la crocifissione di Gesù e aver visto e ascoltato Napoleone.
Dopo le sue affermazioni non parlò piú di questo, secondo alcuni perché i vertici del Vaticano gli imposero il silenzio, per i maligni perché l’invenzione era solo una bufala.

 

 

La macchina di Rife. Il dottor Royal Rife negli anni ’20 ideò un dispositivo per emettere determinate frequenze atte a curare le malattie, in primis il cancro.
Il dottore sosteneva che le cellule erano influenzate in modo negativo o positivo da determinate frequenze prevenendo o guarendo certe malattie, teoria condivisa anche dal celebre ingegnere e inventore Nikola Tesla.
Il dottore negli anni ’30 curò 1000 pazienti nella sua clinica a cui fu diagnosticato un cancro incurabile con una percentuale di guarigione dell’86,5%!
Dopo alcune modifiche all’apparecchio suggerite dal comitato scientifico, anche il restante 13,5% dei pazienti trattati guarì portando l’efficienza della macchina al 100%!
Dopo che il dottor Rife si rifiutò di vendere brevetto e ricerca alle case farmaceutiche, il suo ufficio venne messo a soqquadro, la macchina distrutta e le sue ricerche rubate.
Come recita un detto in America: va bene cercare una cura per le malattie, basta che non la si trovi.

 

 

Oltre a queste ci sono tante altre presunte invenzioni realizzate e poi nascoste o soppresse tra cui: l’acchiappanuvole, un dispositivo per creare la pioggia, la cellula combustibile ad acqua, il dispositivo anti gravità, i progetti di auto elettriche di inizio XX secolo avversati dall’industria del petrolio e il progetto XA un procedimento ideato per estrarre tutti gli elementi cancerogeni dalle sigarette, non gradito all’industria del tabacco.

N.d.R.: aggiungo il caso eclatante e drammatico della “macchina” di Majorana- Pelizza di cui ho trattato ampiamente in altri Numeri di questo BLOG.

 

Numero3241.

 

N O N    P U O I ….    di  Abraham  Lincoln

 

Non puoi portare prosperità scoraggiando la parsimonia.

Non puoi rafforzare i deboli indebolendo i forti.

Non puoi aiutare i lavoratori se colpisci i datori di lavoro.

Non puoi predicare la fratellanza incoraggiando l’odio di classe.

Non puoi restare fuori dai guai spendendo più di quanto guadagni.

Non puoi costruire il carattere e il coraggio privando l’uomo dell’iniziativa e dell’indipendenza.

Non puoi aiutare gli uomini facendo sempre in loro vece ciò che dovrebbero fare da soli.”

 

Abraham Lincoln

 

N.d.R.:

Il 5 maggio 2021 su Facebook è stato pubblicato un post contenente una presunta dichiarazione di Abramo Lincoln. Il sedicesimo presidente degli Stati Uniti d’America, assassinato nel 1865, avrebbe detto: «Non puoi portare prosperità scoraggiando la parsimonia. Non puoi rafforzare i deboli indebolendo i forti. Non puoi aiutare chi guadagna un salario colpendo chi lo paga. Non puoi incoraggiare la fratellanza incoraggiando l’odio di classe. Non puoi aiutare il povero distruggendo il ricco. Non puoi stabilire solida sicurezza sul denaro preso a prestito. Non puoi restare fuori dai guai spendendo più di quanto guadagni. Non puoi costruire il carattere e il coraggio privando l’uomo dell’iniziativa e dell’indipendenza. Non puoi aiutare gli uomini facendo sempre in loro vece ciò che dovrebbero fare da soli».

Si tratta di una notizia falsa.

Come hanno verificato diversi siti di fact-checking statunitensi, le parole erroneamente attribuite a Lincoln sono in realtà del reverendo William J.H. Boetcker, un influente oratore pubblico conservatore della Pennsylvania. La dichiarazione oggetto della nostra verifica è contenuta nell’opuscolo intitolato “Ten Cannots” di Boetcker (Dieci NON PUOI di Boetcker), pubblicato nel 1916.

Nel corso degli anni le frasi contenute nei “Ten Cannots” sono stati attribuiti erroneamente a Lincoln molte volte, anche da parte dell’ex presidente Ronald Reagan.

Contattato dai colleghi di PolitiFact, James Cornelius, direttore del Journal of the Abraham Lincoln association, ha confermato che l’ex presidente non ha mai pronunciato simili parole.

 

N.d.R.: Comunque sia, indipendentemente da chi le ha pensate, pronunciate e scritte, queste frasi meritano attenta riflessione.

Numero3238.

 

F R I E D E R I C K    N I T Z S C H E

 

I suoi aforismi che mi piacciono di più.

 

Le convinzioni

sono nemiche

della verità,

più pericolose

della menzogna.

 

 

I giovani rimangono affascinati

da ciò che è interessante e strano

e, per loro, non fa differenza

che sia vero o falso.

 

 

Io, come pensatore,

non ho alcun bisogno

che qualcuno mi confuti:

a questo basto io stesso.

 

 

Una bella donna ha qualcosa

in comune con la verità.

Entrambe danno più felicità

quando si desiderano

che quando si possiedono.

 

 

La mia solitudine non dipende

dalla presenza o assenza di persone:

al contrario, io odio chi ruba

la mia solitudine senza, in cambio,

offrirmi una vera compagnia.

 

 

Meglio essere folle

per proprio conto,

che saggio con le

opinioni altrui.

 

 

Non esistono fenomeni morali

ma solo interpretazioni

morali dei fenomeni.

 

 

Il miglior modo per

cominciare ogni giorno

è alzarci e pensare

a chi possiamo rendere

felice oggi.

 

 

Chi ha un “perché” per vivere

può sopportare

quasi ogni “come”.

 

 

La speranza è il peggiore dei mali

perché prolunga il tormento degli uomini.

 

 

….e l’uomo,

nel suo orgoglio,

creò Dio

a sua immagine

e somiglianza.

 

 

A volte le persone

non vogliono sentire

la verità, perché

non vogliono che

le loro illusioni

vengano distrutte.

 

 

Meno amici

ha una persona

e più ha tempo

per stare da solo

con se stesso.

E più si sente felice.

 

 

Ciò che non ci uccide,

ci rende più forti.

 

 

In definitiva,

è il desiderio,

non il desiderato,

che amiamo.

 

 

La madre non ama il figlio,

ama se stessa attraverso il figlio.

 

 

L’unica cosa che rende

infelice un matrimonio

non è la mancanza d’amore,

ma la mancanza di amicizia.

 

 

La conoscenza può essere soltanto

interpretazione, non spiegazione.

 

 

Il sigillo della raggiunta libertà è

non provare più vergogna davanti a se stessi.

 

 

L’esistenza è, in realtà, un tempo imperfetto

che non diventa mai presente.

 

 

Quella che chiamiamo verità è inerzia:

è l’ipotesi che ci rende soddisfatti,

è il minor dispendio di forza intellettuale.

 

 

Ci sono due diversi tipi

di persone al mondo:

coloro che vogliono sapere

e coloro che vogliono credere.

 

 

I due grandi narcotici europei:

l’alcool e il cristianesimo.

 

 

 

Numero3234.

 

da  QUORA

 

Scrive Riccardo Maggio, corrispondente di QUORA

 

Quali sono i comportamenti di persone sicure di sé?

 

  1. Hanno un comportamento calmo, un’espressione rilassata sul viso e un linguaggio del corpo aperto.
  2. Ascoltano più di quanto parlano.
  3. Comprendono la differenza tra essere assertivi (rispettare gli altri) e essere arroganti.
  4. Non sono impazienti di mettersi alla prova quando si trovano in un gruppo. Non sentono il bisogno di parlare tutto il tempo.
  5. In una conversazione, non hanno fretta di parlare. Non interrompono, aspettano il loro turno.
  6. Invece di farsi prendere dal panico quando qualcuno li abusa, rispondono in modo assertivo e con un’aggressione controllata.
  7. Mantengono il contatto visivo.
  8. Hanno l’abilità di ridere di se stessi davanti alle persone.
  9. Non esitano a scusarsi quando hanno torto. Possiedono loro la responsabilità.
  10. Sanno quando dire “NO”. Lo dicono educatamente con fermezza.
  11. Non cercano l’accettazione degli altri quando sanno che stanno facendo o dicendo la cosa giusta.

Numero3233.

 

da  QUORA

 

Scrive Boris Baruffa, corrispondente di QUORA

 

Gli SMARTPHONE spariranno presto?

 

Il futurologo Ray Kurzweil ha predetto il nostro futuro da cyborg già da molto tempo.

CYBORG = Contrazione di cybernetic organism: tale concetto si riferisce a “esseri viventi che hanno acquisito abilità potenziate grazie all’innesto di componenti artificiali o all’integrazione di tecnologie cibernetiche”.

 

Lo smartphone sparirà, prima di quanto pensi. E il mondo non sarà più lo stesso.

Articolo del 4/9/2019

Un giorno, non troppo presto – ma comunque prima di quanto pensiate – lo smartphone sparirà completamente, allo stesso modo con cui, prima di lui, lo hanno fatto i cerca persone e i fax.

State tranquilli: manca ancora probabilmente almeno un decennio a qualsiasi tipo di significativo crollo dello smartphone.

(E se saremo tutti cyborg entro il 2027, mi rimangio volentieri le parole. Ammesso che ancora mangeremo).

Eppure, pezzo per pezzo, le basi per la scomparsa dello smartphone sono in costruzione.

E i “muratori” sono Elon Musk, Microsoft, Facebook, Amazon, e un numero incalcolabile di start-up che hanno ancora un ruolo da svolgere.

E il colpevole sarà l’intelligenza artificiale.

E lasciatemelo dire: quando e se lo smartphone morirà davvero, allora il mondo non sarà più come prima.

Non solo in termini di prodotti individuali, ma in termini di come viviamo realmente le nostre vite quotidiane e forse in termini della stessa umanità.

Per il filosofo tedesco Max Horkheimer la Ragione umana è ridotta a mezzo per raggiungere fini di cui essa stessa non sa più nulla.

L’affermazione dello studioso, morto nel 1973, oggi è più attuale che mai dato che le nazioni più avanzate del pianeta sono alle prese con un fenomeno sempre più evidente: uno sviluppo tecnologico impetuoso che sta spingendo l’umanità verso territori inesplorati.

Questo risulta particolarmente evidente nel campo dell’intelligenza artificiale (AI) che solleva forti dubbi addirittura sul ruolo che l’uomo potrà avere nelle società del futuro…

Numero3232.

 

da  QUORA

 

Scrive Graziano Marceddu, corrispondente di QUORA

 

 

Si…Dio esiste perché esiste l’Uomo.

Un essere senziente ha decretato che esiste Dio e Dio è fatto esistere in quanto creatore di tale essere.

La fede nella ricerca di un essere superiore è sempre stata la base del Credo, serve a dare una risposta a ciò che ancora non sappiamo spiegare…

 

N.d.R.:

Non è Dio che ha creato l’uomo,
ma è l’uomo che ha creato Dio.