F R U T T I M A T U R I
I frutti sono più graditi
quando sono quasi finiti.
Lucio Anneo Seneca
Cosa ci insegna la vita… testamento spirituale di un libero pensatore
Cosa ci insegna la vita... testamento spirituale di un libero pensatore
F R U T T I M A T U R I
I frutti sono più graditi
quando sono quasi finiti.
Lucio Anneo Seneca
S E N Z A
L’amore non sta nel trovare
qualcuno con cui vivere.
Sta nel trovare qualcuno
senza cui non puoi vivere.
Rafael Ortiz
da QUORA
Scrive Marina Wiesendanger, corrispondente di QUORA.
O V U L I E S P E R M A T O Z O I
Per anni ci hanno raccontato una storia sbagliata.
Milioni di spermatozoi, che si lanciano come atleti olimpici in una corsa disperata verso l’ovulo.
Solo il più veloce, il più forte, il più tenace vince.
Il premio? La fecondazione.
Musica epica, applausi, fine della storia.
Ma quella storia è, in gran parte, un mito.
Un mito radicato in una visione maschilista della riproduzione.
Grazie a una ricerca del 2020, ora sappiamo che l’ovulo non è affatto un trofeo passivo in attesa alla fine del traguardo.
È un protagonista attivo, potente, selettivo.
L’ovulo comunica. E sceglie.
Rilascia segnali chimici — i cosiddetti chemioattrattanti — per attirare lo spermatozoo che preferisce.
E per gli altri? Invia segnali repulsivi.
Li rallenta, li blocca. Li scarta.
Anche il muco cervicale, in particolare il muco di tipo L, svolge una funzione di filtro: impedisce allo sperma più debole o di scarsa qualità di proseguire.
Una selezione a monte. Nessuna corsa. Nessuna lotteria.
Come ha spiegato il ricercatore Fitzpatrick:
“Il fluido follicolare di una donna attirava meglio lo sperma di un uomo, mentre quello di un’altra donna attirava meglio lo sperma di un altro.”
Tradotto?
Si tratta di compatibilità. Di scelta.
È il suo corpo. È la sua decisione. Fino al livello molecolare.
E una volta scelto lo spermatozoo fortunato, quando questo inizia a penetrare l’ovulo…
lei chiude tutto.
Rilascia una sostanza che provoca la distruzione immediata della testa di tutti gli altri spermatozoi.
Sì: una decapitazione chimica di massa.
Niente ripescaggi. Niente seconde possibilità.
Solo quello che ha scelto lei.
Ah, e il finale perfetto?
Lo spermatozoo: la cellula più piccola del corpo umano.
L’ovulo: la più grande.
Chi ha sempre avuto il controllo?
Lei.
Sempre lei.
È ora di raccontarla bene, questa storia.
La riproduzione non è una gara.
È una conversazione.
E lei ha sempre l’ultima parola.
di Domenico Luigi Pistilli (post pubblicato da Guendalina Middei)
C A M B I A L A M E N T E E C A M B I L A V I T A
Ogni cambiamento esterno inizia sempre con un programma immateriale, con qualcosa di invisibile: il modo in cui pensi.
Se continui a ripetere gli stessi pensieri, continui a creare le stesse emozioni e, quindi, le stesse azioni.
La mente è il laboratorio in cui nasce la tua realtà quotidiana.
Se la tua mente è incartapecorita, sclerotizzata, mummificata non potrà mai organizzare nessuna modifica possibile: cambiare lo stato materiale delle cose, senza cambiare le tue idee su queste cose, peggiora ancor di più la situazione.
Se la realtà della tua vita non ti soddisfa, e non ne puoi più, vuol dire che il modo in cui hai pensato finora è sbagliato.
Quando prendi atto che ciò che credi impossibile modificare è, in realtà, ciò che ti blocca, e sei costretto ad ammetterlo, cambi ciò che sei disposto a fare.
Non è il mondo fuori che ti blocca, ma i programmi che ripeti dentro di te.
Il bene e il male della tua vita vengono esclusivamente e sempre dal bagaglio di convinzioni e preconcetti, apparentemente inalterabili, della tua mentalità.
Ogni pensiero consapevole è un atto di creazione, ogni nuova visione è un primo passo verso una vita diversa.
Allenare la mente richiede presenza, intenzione, costanza.
Ma quando inizi a farlo, il corpo segue, le scelte cambiano e la direzione si riallinea.
La trasformazione non è immediata, ma è praticabile anzi, inevitabile, quando cambia il tuo stato mentale.
Oggi, scegli un pensiero che apre una nuova possibilità.
da @ilmegliodeilibri con integrazioni personali.
D I C E U N M O N A C O
Niente, nella tua vita,
ti appartiene veramente,
né le persone, né le cose,
nemmeno i tuoi pensieri.
Il dolore è un insegnante
travestito da nemico:
inchinati davanti a lui
e ti svelerà la sua lezione.
Lo scopo della meditazione
non è evadere dalla vita,
ma concentrarti su di te
per vederla chiaramente.
da YouTube
“BASTA”
Tutte le rinascite iniziano da una decisione netta.
Un “basta” sincero cambia sempre il tuo destino.
La trasformazione richiede, prima, una rottura.
Dire “basta” è un atto d’amore verso te stesso.
Finché non dici “basta”, purtroppo, resti dove sei.
La svolta nasce solo dal coraggio di chiudere.
Il nuovo inizio ha bisogno di un taglio netto.
Il tuo “basta” può diventare la tua liberazione.
Ilmegliodeilibri
P O E S I A
Poesia non è
scrivere versi o
riempirsi la bocca
di belle parole,
ma colmare il
cuore di emozioni.
Anche in silenzio.
I L D O N O È I L C A M M I N O
Passiamo la vita ad aspettare qualcosa:
Il momento giusto, la persona giusta,
il giorno in cui tutto avrà finalmente senso.
Ma la felicità non è alla fine della strada.
È nei passi che fai ogni giorno,
nelle piccole cose che spesso trascuri:
i momenti piacevoli con la famiglia,
magari, una telefonata ad un amico,
una tazza di té caldo mentre guardi fuori
dalla finestra, quando sta piovendo,
o nei respiri che non conti più.
La vita non si trova quando arrivi,
si trova, invece, mentre cammini.
E il viaggio, pensaci, è già un dono.
da YouTube
N O N I N G O I A R E I L D O L O R E
Le emozioni che ingoi non spariscono.
Restano lì, in un angolo del cuore, finché non trovano un modo per uscire.
A volte tornano come scatti di rabbia, come errori improvvisi, come parole che non volevi dire.
Una emozione repressa può diventare un incidente.
Per questo ascoltati, accogli ciò che senti e lascialo fluire.
È così che si guarisce.
da YouTube
D O V E S T A L A F E L I C I T A’
Non c’è alcuna differenza fra indossare
un orologio da 30 dollari e uno da 30.000:
entrambi segnano la stessa ora.
Non c’è alcuna differenza fra viaggiare
in un’auto da 30.000 dollari e in una
da 150.000: la strada e la destinazione,
spesso, anche la velocità di percorrenza
non cambiano, restano sempre le stesse.
In aereo, se siamo in economy oppure
in business class, non c’è differenza,
se precipita: moriamo tutti allo stesso modo.
La vera felicità non risiede nelle cose, ma
nelle persone che fanno parte della nostra vita.
Libera interpretazione da Steve Jobs
Scrive CARL GUSTAV JUNG
S E P E N S I
Se pensi costantemente a una certa persona allora dovresti capire che a quella persona accadono 3 cose.
A volte, senza rendertene conto, qualcuno inizia a vivere nei tuoi pensieri: ti svegli e il suo nome è la prima cosa che ti viene in mente; ti addormenti e, appena prima di chiudere gli occhi, il suo volto riappare; cerchi di distrarti con il lavoro, la musica, le persone, ma lei torna sempre e, a un certo punto, ti chiedi perché non riesci a smettere di pensare a lei.
È amore, è attaccamento o qualcosa di spirituale, qualcosa che va oltre la comprensione umana?
Lascia che ti dica una cosa potente, oggi: quando pensare a qualcuno diventa un’abitudine, quando la tua mente, il tuo cuore e la tua anima ruotano costantemente attorno a quella persona, 3 cose invisibili iniziano ad accadere anche a quella persona, anche se è lontana, anche se non vi parlate da mesi o anche se si comporta come se si fosse dimenticata di te.
L’energia non mente mai.
In questo universo, i pensieri sono energia, ogni pensiero che emani si muove come un’onda, tocca la persona a cui stai pensando e ti ritorna con una risposta, a volte come una sensazione, a volte come un sogno, a volte come un ricordo improvviso.
Per prima cosa i tuoi pensieri si indirizzano al suo subconscio: quando pensi costantemente a qualcuno crei una connessione vibrazionale, un legame invisibile che raggiunge il suo subconscio.
Potresti non parlarle, ma la tua energia parla; potresti non scrivere un messaggio, ma il tuo cuore invia segnali.
Hai mai notato che improvvisamente guarda la tua storia o ti scrive un messaggio, proprio nel momento in cui stavi pensando a lei.
Non è una coincidenza, è risonanza: le tue onde energetiche toccano la sua aura e risvegliano le sue emozioni.
Il nostro subconscio funziona come un’antenna: riceve segnali dalle persone che pensano a noi con emozioni autentiche.
Quando pensi intensamente a qualcuno, soprattutto con amore o dolore, generi una forte frequenza energetica.
Questa frequenza non scompare ma viaggia e lei inizia a provare un’inquietudine interiore senza sapere perché.
Potrebbe provare un’improvvisa tristezza, un calore o un desiderio inspiegabile: sono i tuoi pensieri che la raggiungono come sussurri invisibili.
Ecco perché alcuni dicono: “Non so perché, ma improvvisamente ho sentito il bisogno di chiamarti”.
Questa è la tua energia al lavoro.
Ma ecco la verità: questa connessione funziona in entrambe le direzioni: se la tua energia è calma, lei sperimenterà la calma; se la tua energia è caotica, proverà confusione.
E questo avviene reciprocamente, a volte anche sincronicamente.
Non pensi solo, trasmetti; quindi sii consapevole dei pensieri che trasmetti perché l’universo è sempre in ascolto.
In secondo luogo, il suo campo energetico inizia a rispecchiare il tuo.
Probabilmente hai sentito dire che 2 persone connesse attraverso il cuore possono percepire le emozioni dell’altro anche a distanza: questa non è poesia, è fisica energetica.*
* N.d.R.: Mi riferisco al famigerato fenomeno fisico chiamato “entanglement” quantistico. È un fenomeno in cui due o più particelle diventano correlate in modo tale da condividere lo stesso stato quantistico, indipendentemente dalla distanza che le separa.
Jung, (psichiatra, psicoanalista, antropologo, filosofo, non un fisico) quando scriveva queste cose, probabilmente non lo conosceva.
Einstein lo definì “azione fantasma a distanza”.
Le particelle “entangled” sono descritte da un’unica funzione d’onda, come se fossero un unico oggetto.
Ogni persona possiede un campo elettromagnetico, un’aura che risuona con le emozioni: quando pensi regolarmente a qualcuno, il tuo campo energetico inizia a sincronizzarsi con il suo, il suo umore cambia, i suoi pensieri iniziano a riflettere i tuoi; persino il suo percorso di vita può allinearsi sottilmente al tuo ritmo.
Hai notato che stai pensando a quella persona e all’improvviso appare online, o che ti senti giù e ti scrive proprio in quel momento: non è una coincidenza, questo è un riflesso della vostra connessione energetica.
Pensi a lei alle 2 del mattino e lei si sente irrequieta nel sonno; tu provi pace e lei sente calore senza sapere perché.
Perché la tua aura tocca la sua come le onde che si incontrano in mezzo a un lago immobile.
Più i tuoi pensieri sono emozionanti, più forte diventa questa connessione: quando pensi con amore, gentilezza e perdono guarisci entrambi i cuori; ma quando pensi con dolore, rabbia o ossessione blocchi le energie dell’altra.
Ecco perché l’universo spesso ti sussurra: “lascia andare”, non perché non ti importi della persona, ma perché l’amore ha bisogno di fluire; l’amore non riguarda mai il possesso, ma la connessione.
Quando pensi con amore e senza aspettative, la tua energia diventa una forza curativa sia per te che per lei.
Noterai che lei diventa più calma, più lucida persino più felice, perché la vibrazione che trasmetti è curativa, la influenzi costantemente, non attraverso il caos ma con la pace.
Quindi scegli la pace, perché tutto ciò che pensi di lei diventa parte del suo paesaggio emotivo: come la immagini, la dipingi e le invii la foto dell’immagine.
In terzo luogo, il destino inizia a riorganizzare le circostanze tra voi: ora arriva la terza e più misteriosa verità.
Quando pensi a qualcuno costantemente e con profonda emozione, il destino inizia a reagire, l’universo inizia a riorganizzare situazioni incontri e coincidenze in modo che entrambi torniate in allineamento energetico.
A volte è solo una piccola cosa: il suo nome salta fuori ovunque.
Una canzone all’improvviso ti ricorda di lei, sogni di parlarle o vi incontrate in modo del tutto inaspettato: queste non sono coincidenze, sono segni di allineamento, perché i tuoi pensieri sono energia e l’energia crea la realtà.
Più pensi costantemente a qualcuno, più attiri quella persona nella vibrazione della tua vita.
Ma qui sta il segreto: l’universo non riporta le persone indietro per raccontare di nuovo la stessa storia, le riporta indietro affinché possano verificarsi guarigione, intuizione o crescita.
Forse sei destinato a chiudere pacificamente un vecchio capitolo, forse sei destinato a iniziarne uno nuovo con maggiore comprensione; o forse sei semplicemente destinato a realizzare che l’amore non finisce mai, ma cambia solo forma e si rinnova.
Se la vostra connessione si basava su emozioni autentiche, la vostra autenticità non è scaduta: l’universo vi offrirà l’opportunità di riconnettervi attraverso messaggi, sogni, sincronicità o esperienze condivise.
Tuttavia, se questa relazione aveva lo scopo di insegnarvi l’autostima, l’universo vi guiderà verso la pace interiore.
In ogni caso, ogni volta che pensi a qualcuno che prova dei sentimenti per te, succede sempre qualcosa dentro di te o intorno a te.
Questo è il significato di queste 3 verità: quando pensare a qualcuno diventa un’abitudine è segno di energia inespressa: significa che le vostre anime stanno ancora comunicando attraverso il silenzio, la distanza e il tempo.
Non significa sempre che sia la tua anima gemella o la tua fiamma gemella; a volte significa semplicemente che questa persona è venuta a risvegliare qualcosa dentro di te: amore, pazienza, perdono o forza.
Chiunque tu non riesci a smettere di pensare è uno specchio che riflette qualcosa di te: se provi dolore significa che hai bisogno di guarire; se provi gioia vuol dire che ti senti corrisposto.
Quando senti il desiderio di imparare ad amare te stesso e quando provi pace, significa che hai capito la lezione.
L’universo usa le persone per mostrarci ciò che la nostra anima deve ancora imparare; e pensare a qualcuno non è debolezza: è consapevolezza, è il tuo cuore che ricorda quanta profonda emozione ha provato un tempo, trasformando quei pensieri in energia curativa.
Come trasformare questi pensieri in energia curativa: se i tuoi pensieri continuano a tornare, non combatterli, guidali; perché più li reprimi, più diventano forti.
Prova invece questo: ogni volta che il suo volto appare nella tua mente, devi dire dolcemente: “ti mando pace”, “ ti mando amore”, “ti lascio andare, così puoi andare per la tua strada mentre io continuo per la mia”.
Questa semplice affermazione trasforma l’attaccamento emotivo in libertà spirituale: non cancella la persona dal tuo cuore, ma libera entrambe le anime.
Se lo fai regolarmente noterai qualcosa di meraviglioso: anche lei sentirà questa pace, la tensione emotiva scomparirà lentamente, entrambi inizierete a guarire e un giorno ti renderai conto che puoi pensare a lei con gratitudine, senza dolore.
Quello è il momento in cui hai veramente padroneggiato la connessione: la verità spirituale dietro questi pensieri costanti.
Molti maestri spirituali affermano che, se non riesci a smettere di pensare a qualcuno, anche il suo sé superiore (stato etereo e stato astrale) sta pensando a te.
Le anime comunicano su una frequenza che le parole non possono raggiungere: tu resti sveglio pensando a lei mentre lei potrebbe sognarti; preghi per lei e improvvisamente lei prova conforto senza sapere perché.
Questa è l’energia dell’anima infinita senza tempo, al di là di ogni logica.
Anche qui l’equilibrio è cruciale: quando i tuoi pensieri nascono dall’amore, vi sollevano entrambi; quando nascono dall’ossessione vi prosciugano entrambi.
Quindi lascia che i tuoi pensieri siano leggeri, lascia che viaggino con benedizione, non con bisogno e ricorda: puoi amare qualcuno profondamente senza aggrapparti a lui.
Messaggio finale.
Se pensare a qualcuno è diventata un’abitudine, sappi una cosa: non sei pazzo, non sei debole, sei semplicemente un essere umano con un cuore sensibile.
È un’energia che si connette potentemente; ma sappi queste 3 verità: i tuoi pensieri raggiungono il suo subconscio, le vostre energie si riflettono a vicenda e il destino si riorganizza per insegnarti, guarirti o riunirti.
Pensa con saggezza, perché la tua mente non è solo uno spazio, è un trasmettitore; i tuoi pensieri non sono solo privati, ma sono selettivi e mirati, sono così potenti che anche la persona a cui non riesci a smettere di pensare li sente, forse non a parole, forse non nei fatti, ma nel profondo di sé, perché l’energia non mente mai.
La prossima volta che il suo volto ti appare nella mente, sorridi, respira profondamente e confida che entrambi possiate trovare pace, amore e significato in questa connessione e poi lasciati andare con grazia, perché se appartiene davvero alla tua vita, troverà la strada per tornare: non con la forza, ma con il dolce potere del destino.
A volte il cuore sa ciò che la mente non riesce a spiegare e a volte lasciare andare è l’atto più amorevole di tutti.
Qui, di seguito, su questo argomento, una selezione di aforismi
di Charles Bukowski
Tutto si riduce
all’ultima persona
a cui pensi, la notte.
È lì che si trova il cuore.
Ho bisogno di vederti,
ma non ti vedo,
e ho bisogno di ascoltarti ,
ma non ti ascolto,
e ho bisogno di toccarti,
ma non ti tocco.
E ho bisogno di pensarti
ed è l’unica cosa che faccio.
E quando la mattina
non ti sveglia nessuno.
E quando la sera,
non ti aspetta nessuno.
E quando puoi fare
quello che vuoi.
Come la chiami?
Libertà o solitudine?
C’erano i sogni,
c’era la realtà.
C’era lei
che li faceva incontrare.
Fare sesso
con la mente di una donna
è vizio da raffinati.
Tutti gli altri si contentano del corpo.
Sentirsi senza toccarsi.
Ecco come le anime fanno l’amore,
mentre i corpi sono altrove.
C O M E A M A R E S E S T E S S I
Meno confini.
Dì di no.
Dimentica chi ti dimentica.
Balla in cucina.
Ascolta il tuo istinto.
Prenditi tempo per te.
Fai ciò che ami.
Mangia i tuoi piatti preferiti.
Riprendi quel libro che …
Esprimi i tuoi bisogni e desideri.
Riconosci il tuo valore.
Non accontentarti.
Lascia andare ciò che non ti fa bene.
Dì di sì alle cose che ti rendono felice.
Smetti di compiacere gli altri.
Allontanati da chi ti manca di rispetto.
Respira aria fresca.
Fai esercizio.
Fai una cosa alla volta.
Liberati dalle etichette.
Ricorda che l’amore parte da te.
Non spiegarti a chi non vuole capire.
Esci da solo.
Parlati con gentilezza.
Prenditi cura di te.
Esplora cose nuove.
Cresci.
Cambia.
Evolviti.
Diventa il genitore di cui avresti avuto bisogno.
Mantieni le promesse che ti fai.
Non farti definire dalle opinioni degli altri.
Ricorda che le persone ti danno ciò che sono, non ciò che meriti.
Smetti di paragonarti agli altri.
Scegli la felicità invece della comodità.
@stanzazen
I D E N T I T A’
In un mondo che cerca,
costantemente, di farti
diventare qualcun altro,
essere te stesso è per te
il traguardo più grande.
Oscar Wilde.
P R E O C C U P A R S I
Preoccuparti per cose
o avvenimenti che
non puoi controllare
è veramente un inutile
spreco di energia.
È come incaricarti
di pagare un debito
che non ti compete.
M A L E V O L E N Z A
Ecco i comportamenti tipici delle persone che desiderano farti del male
Navigare nel complesso mondo delle relazioni interpersonali a volte può sembrare come guadare acque agitate. Nel nostro cammino quotidiano è probabile che incontriamo persone che, invece di offrirci una mano, cercano di trascinarci giù.
Sono persone maligne nelle nostre vite: comprendere i comportamenti tipici di questi attori ombra è essenziale.
Questo non solo ci permette di riconoscerli ma anche di proteggerci dalla loro influenza tossica.
Le persone malevole non portano segni che annuncino le loro cattive intenzioni, eppure le loro azioni parlano da sole.
Il comportamento distintivo è la loro tendenza a farti sentire colpevole, spesso per cose sulle quali hai poco o nessun controllo.
Giocano abilmente la carta della vittimizzazione, invertendo i ruoli, in modo da camuffare le proprie malefatte e i loro cattivi pensieri: distolgono il proprio disagio interiore da sé e lo inducono in te.
Questa dinamica è rafforzata dalla loro negatività costante, che serve a esaurire ed annientare emotivamente chi li circonda. Una presenza che non ti fa sentire a tuo agio spesso indica una mente contorta e intenzioni discutibili.
Spesso si tratta di persone che hanno una situazione in atto difficile o precaria, magari anche di salute, o hanno avuto disavventure familiari che, in qualche modo, spiegano la loro negatività.
Le loro interazioni sono intrise di ipocrisia e di finta onestà, rendendo difficile distinguere il vero dal falso. La falsità è la loro lingua madre. Questi individui non vedono favorevolmente i tuoi successi e invece si rallegrano dei tuoi smacchi, provando una malsana soddisfazione per le battute d’arresto degli altri.
I tedeschi chiamano questo atteggiamento Schadenfreunde che si può tradurre con “gioia maligna” o “soddisfazione cinica”.
Il loro bisogno di controllo è sempre presente e cercano di dominare il loro ambiente.
Inoltre, le persone maligne sono caratterizzate da disonestà e bugie frequenti.
Usano la gentilezza in vari modi ipocriti e hanno un talento particolare per la gestione degli altri. Seminano confusione e conflitto, sono professionisti del terrorismo psicologico.
Conducono una doppia vita nascondendo la loro vera natura dietro una maschera di rispettabilità.
Negano i fatti, anche i più evidenti, oppure fanno finta di non conoscerli.
Non hanno limite nella loro ricerca di potere e influenza.
Riconoscere queste caratteristiche è un primo passo verso la protezione del tuo spazio personale.
È essenziale definire i propri limiti e non permettere a questi individui tossici di invadere il nostro benessere. Questo può iniziare con gesti semplici, come dire di no, stabilire confini chiari nelle interazioni o persino allontanarsi da situazioni in cui predominano questi comportamenti negativi.
Sono particolarmente nefaste le personalità che, sotto le parvenze di rispettabilità o, addirittura, di santità, millantano rapporti misteriosi, da medium, con mondi ed entità paranormali da cui, a loro dire, vengono ispirate per diffondere scenari catastrofici per l’umanità, adoperando questi argomenti per indurre paura e sudditanza e controllare la sensibilità psicologicamente labile delle proprie vittime.
Sono le cosiddette santone o i guru che, come influencer mentali, cercano adepti per creare intorno a sé una setta di seguaci che pendono dalle loro labbra, come in un festival della creduloneria.
Ma sono da evitare accuratamente anche le persone cosiddette amiche che, quando ti parlano, scaricano su di te le loro ansie ed angosce affinché sia tu ad avere il ruolo di cestino della loro immondizia psichica: ad esempio quelle che parlano di guerre imminenti, di minacce di bombe nucleari, di rifugi antiatomici, di luoghi lontani e sicuri dove andarsi a rifugiare, per garantirsi una serenità di cui loro sono prive per natura.
Stanno seminando una negatività che è dentro di loro, ma che diventa per esse più sopportabile se condivisa con altri: mal comune mezzo gaudio.
Dobbiamo circondarci, invece, di persone premurose, che sono quelle che arricchiscono la nostra vita e rispettano i nostri limiti.
Rifiutarsi di tollerare comportamenti dannosi è un atto di rispetto di sé e un passo verso l’amor proprio.
Alla fine, la scelta è nostra. Possiamo scegliere di subire le azioni di persone malintenzionate oppure di prendere le redini e tracciare i contorni di una vita rispettosa della nostra integrità personale.
Affermarci e coltivare l’amore per noi stessi è l’antidoto più potente contro l’ombra della malevolenza.
Ci vuole coraggio e perseveranza, ma ne vale la pena per la pace interiore e le relazioni autentiche che ne derivano.
Diventando consapevoli dei comportamenti tipici delle persone che desiderano farci del male e scegliendo deliberatamente di rispettare e amare noi stessi, cambiamo non solo la dinamica delle nostre interazioni, ma anche la traiettoria della nostra vita.
È tempo di scegliere le relazioni che ci sollevano, invece di tollerare quelle che ci trascinano giù.
La paura, l’angoscia, il senso di colpa, la contrizione, l’espiazione, la tristezza sono stati d’animo a “bassa vibrazione” che inducono e instaurano un malessere che diventa cronico, del quale non ci si accorge, ma che ci intossica.
Chiediamoci se la nostra vita è serena o, almeno, abbastanza serena: se la nostra onesta risposta è no, rileggiamo queste parole, guardiamoci prima dentro e poi intorno e ….prendiamo provvedimenti.