Numero3317.

 

da  QUORA

 

Scrive Rose Bazzoli, corrispondente di QUORA.

 

PERCHÈ   ALL’ INIZIO   SI TENDE  A  IDEALIZZARE  IL  PARTNER ?

 

Perché lo si vede sempre al top. Non penso che qualcuno si presenti ai primi appuntamenti con la barba spinosa di tre giorni e il bisogno urgente di farsi una doccia. Naturalmente, lo sappiamo che è un essere umano come tutti, soggetto alle necessità quotidiane di tutti, ma non lo vediamo (ancora) in quei frangenti.

Questa versione edulcorata, unita allo sforzo di essere paziente e accondiscendere ai nostri desideri fa sì che lo vediamo in modo poco realistico. È così sollecito e carino! Ci corteggia, fa complimenti, ci ascolta!

Ovviamente, noi facciamo altrettanto e così l’incantesimo è reciproco.

Si pensa di aver trovato il partner ideale e “il guaio è fatto”.

Ho visto coppie innamoratissime non resistere un anno insieme, perché, diciamola tutta, la quotidianità è ben diversa dai primi appuntamenti. E poi il lavoro, lo stress, la stanchezza hanno spesso la meglio e tirano fuori il peggio di noi.

Se non ci sono buone qualità, al di là dell’aspetto esteriore più o meno piacente, se non ci sono interessi comuni e un progetto di famiglia da costruire assieme, se non c’è uno sforzo reciproco e non si sviluppa tolleranza reciproca, quella figura idealizzata svanirà in poco tempo e non resterà nulla.

Numero3316.

 

da  QUORA

 

Scrive Rosy, corrispondente di QUORA

 

A L L E V A R E    F I G L I

 

Un’aquila diede un consiglio a una donna su come crescere al meglio i propri figli.

— Stai bene, madre umana? — chiese l’aquila.

La donna, sorpresa, la guardò negli occhi.

— Ho paura — rispose — Il mio bambino sta per nascere e ho così tanti dubbi. Voglio dargli il meglio, desidero che la sua vita sia facile e serena… ma come farò a sapere se lo sto crescendo nel modo giusto?

L’aquila la osservò in silenzio, poi si posò vicino a lei.

— Crescere un figlio non è semplice — disse. — Non si tratta di offrirgli una vita comoda. Anzi, spesso è proprio il contrario. Quando nascono i miei aquilotti, il nido è pieno di piume e foglie morbide: è un rifugio accogliente, dove possono sentirsi protetti. Ma quando arriva il momento di imparare a volare, tolgo tutto. Lascio solo i rami secchi e le spine.

La donna aggrottò la fronte, confusa.

— Le spine? Perché rendere tutto così difficile?

— Perché il disagio li sprona a cambiare — rispose l’aquila. — Se il nido resta comodo, loro non si muoveranno mai. Invece, il fastidio li costringe a cercare un nuovo posto, a scoprire la forza che hanno dentro. La comodità non insegna nulla.

La donna rifletté, ma aveva ancora dei dubbi.

— E quando cadono? Cosa fai?

— Li lancio nel vuoto — disse l’aquila con voce calma. — All’inizio precipitano, il vento li travolge. Ma io li raggiungo, li afferro con i miei artigli e li sollevo. Poi li lascio andare di nuovo. Ripeto questo gesto più volte, finché non trovano le ali. E quando finalmente riescono a volare, li lascio andare per davvero. Non intervengo più.

La donna la fissò, ancora incredula.

— Quindi non li proteggi sempre?

— No — rispose l’aquila con fermezza. — Non nutro la loro dipendenza. I miei piccoli devono imparare a volare da soli, a essere forti, a sopravvivere senza di me. Se li tenessi nel nido per sempre, non farei altro che indebolirli. Il mio compito è prepararli al volo, non trattenerli.

La donna abbassò lo sguardo, accarezzandosi il ventre.

— Dunque… devo lasciare che mio figlio affronti qualche difficoltà?

L’aquila annuì.

— Non si tratta di farlo soffrire. Si tratta di insegnargli. E anche se ti farà male, madre umana, la cosa più preziosa che puoi donargli è la forza. Non proteggerlo da tutto. Non coprirlo costantemente. Lascia che affronti il mondo. Fallo volare.

La donna annuì lentamente, guardò l’aquila con gratitudine e le sorrise.

— Grazie, madre aquila — sussurrò mentre si allontanava. — I tuoi consigli sono un dono.

Riprese il cammino, decisa a diventare la madre di cui suo figlio avrebbe avuto bisogno: saggia, coraggiosa, capace di lasciarlo andare al momento giusto.

Se vuoi che tuo figlio impari a volare alto… non fare tutto al posto suo.

Non trattenerlo in un nido di sole comodità.

Le aquile spingono i propri piccoli fuori dal nido, li costringono ad affrontare le spine, perché sanno che solo così scopriranno le proprie ali.

Non temere di vederli cadere. Come l’aquila, sarai lì per sollevarli.

Ma non tenerli sotto la tua ala per sempre.

Lasciali affrontare il vento. Lasciali diventare forti.

Il vero amore non è proteggerli da ogni difficoltà,

ma prepararli alla vita.

Anche se ciò significa lasciarli cadere.

Anche se fa male.

Lasciali trovare la loro strada.

Anche inciampando, anche sbagliando.

È così che si impara a volare.

Numero3315.

 

da  QUORA

 

Scrive Elena Wilson, corrispondente di QUORA

 

L E Z I O N I    D I    V I T A

 

La vita è piena di lezioni difficili ma preziose. Accettare alcune verità fondamentali può aiutarci a vivere con più consapevolezza, serenità e forza interiore. Ecco 10 verità che ognuno dovrebbe comprendere e accettare.


1️⃣ La vita non è sempre giusta ⚖️

🔹 Ci saranno momenti in cui lavorerai sodo senza ottenere ciò che vuoi.
🔹 Persone meno meritevoli avranno successo prima di te.
🔹 Invece di lamentarti, impara a giocare al meglio con le carte che hai in mano.

🔹 Soluzione? Concentrati su ciò che puoi controllare e non perdere energia su ciò che non puoi cambiare.


2️⃣ Non possiamo piacere a tutti 🤷‍♂️

🔹 Cercare di essere apprezzati da tutti è una battaglia persa.
🔹 Qualunque cosa tu faccia, ci sarà sempre qualcuno che ti criticherà.
🔹 Soluzione? Sii te stesso! Chi ti ama per ciò che sei, rimarrà al tuo fianco.


3️⃣ Il tempo è il bene più prezioso

🔹 Il tempo è l’unica cosa che non possiamo riavere indietro.
🔹 Sprecarlo con le persone sbagliate o in attività inutili significa perderlo per sempre.
🔹 Soluzione? Usa il tempo saggiamente: investi in crescita personale, relazioni vere e momenti che contano.


4️⃣ Il cambiamento è inevitabile 🔄

🔹 Nulla resta uguale per sempre: le persone cambiano, le situazioni evolvono, e tu stesso non sei la stessa persona di ieri.
🔹 Resistere al cambiamento porta solo sofferenza.
🔹 Soluzione? Accettalo e sfruttalo a tuo vantaggio.


5️⃣ Il dolore fa parte della vita 😞

🔹 Tutti sperimentano dolore: delusioni, perdite, fallimenti.
🔹 Evitare il dolore è impossibile, ma puoi scegliere come affrontarlo.
🔹 Soluzione? Impara da ogni esperienza negativa e trasformala in un’opportunità di crescita.


6️⃣ Il denaro non compra la felicità 💰➡️😊?

🔹 Il denaro può rendere la vita più comoda, ma non riempie il vuoto emotivo.
🔹 Puoi avere tutto il lusso del mondo, ma se mancano amore, salute e scopo, sarai comunque infelice.
🔹 Soluzione? Investi nelle relazioni, nelle esperienze e nel benessere interiore.


7️⃣ Nessuno verrà a salvarti 🦸‍♂️

🔹 Aspettare che qualcuno cambi la tua vita è una perdita di tempo.
🔹 Sei l’unico responsabile della tua felicità e del tuo successo.
🔹 Soluzione? Prendi in mano la tua vita e agisci!


8️⃣ Il fallimento non è la fine 🚧

🔹 Tutti falliscono, anche le persone di maggior successo.
🔹 Ogni errore è una lezione preziosa e un passo verso il miglioramento.
🔹 Soluzione? Impara dai tuoi errori e non smettere mai di provarci.


9️⃣ La perfezione non esiste

🔹 Cercare di essere perfetti porta solo frustrazione e ansia.
🔹 Soluzione? Accetta i tuoi difetti e lavora su te stesso senza cercare l’impossibile.


🔟 La felicità è una scelta 🌞

🔹 Non dipende dalle circostanze esterne, ma dal tuo atteggiamento verso la vita.
🔹 Soluzione? Sii grato per ciò che hai, vivi nel presente e coltiva la positività.


🌱 Conclusione

Accettare queste verità può essere difficile, ma farlo ti aiuterà a vivere con meno stress e più soddisfazione. La vita è piena di sfide, ma anche di opportunità. Sta a te scegliere come affrontarle!

Numero3304.

 

da  QUORA

 

Scrive Edoardo Della Valle, corrispondente di QUORA

 

R A S S E G N A    D I    P E R S O N A L I T A’

 

Ecco alcuni segnali che puoi conoscere sulla personalità di una persona, alla semplice osservazione.

 

The know-it-alls = Quelli che sanno tutto, i sapientoni.

The passives = I passivi.

The Dictators = I dittatori.

The “Yes” People = Gente che dice sempre “si”.

The “No” People = Gente che dice sempre “no”.

The gripers = I brontoloni, i lamentosi.

 

 

Quelli che fingono di avere un segreto sono i più facili da cui ottenere informazioni.

Qualcuno con una voce forte di solito è qualcuno che è molto inascoltato.

Coloro che sono cauti e pianificano di solito ottengono risultati migliori di quelli che prendono una decisione in un centesimo di secondo.

Chi grida e parla inutilmente manca di fiducia; gli utensili vuoti fanno rumore.

Chi è disposto a prendersi la colpa è il più responsabile.

Le persone ingrate sono in realtà persone prive di prospettiva.

Le persone che sono fedeli nelle piccole cose saranno fedeli nelle grandi cose.

Coloro che non sorridono molto facilmente sono quelli che tendono ad essere un amico nel bisogno.

È davvero importante fidarsi della prima impressione poiché mostra molta aura e presenza.

Le persone che tendono a mantenere il contatto visivo sono quelle che hanno fiducia e sono autentiche.

Le persone che sono ricche da molte generazioni non ostentano la loro ricchezza.

Le persone che sorridono agli estranei sono mentalmente forti, non si preoccupano di come reagiranno gli altri: vogliono solo diffondere gentilezza. Ne hanno passate tante nella loro vita.

Le persone molto autocoscienti trascorrono più tempo a prepararsi i capelli e il trucco prima di uscire di casa.

Agli estroversi piace stare con le persone. In gruppo amano parlare, affermarsi e attirare l’attenzione su di sé.

Se le persone iniziano a incolpare altri colleghi o il traffico, beh, questa è un’indicazione che non sono disposte ad assumersi la responsabilità dei propri errori.

Se le loro risate suonano un po’ “orchestrate”, stanno cercando di controllare la situazione o la tua impressione su di loro.

Più una persona sembra estremista con le proprie idee, in generale, più sente una mancanza di identità.

Più qualcuno odia le donne/gli uomini, più bramano segretamente la loro attenzione.

Se qualcuno ti chiede strani favori all’improvviso, sta cercando di farti piacere.

Numero3303.

 

da  QUORA

 

Scrive Brian Pennie, corrispondente di QUORA

 

C O S E    D A    N O N    F A R E

 

  1. Paragonare se stessi agli altri. La gioa viene dal progresso, non dal paragonarsi agli altri.
  2. Discutere con gli altri. Potresti avere ragione, ma non cambi l’opinione della gente, ecco il punto.
  3. Farsi inquinare da notizie negative. A meno che tu non abbia intenzione di fare qualcosa al riguardo, stai solo inquinando la tua mente. E se condividi le notizie con gli altri, stai anche inquinando le loro.
  4. Frequentare persone a cui piace lamentarsi, incolpare, condannare e criticare.
  5. Procrastinare. Porta solo miseria. Ma se tu agisci, stai bene. E se agisci costantemente, sarai inarrestabile.
  6. Rassegnarsi. Non arrenderti mai. Gli unici limiti nella tua vita sono quelli che poni tu, quindi sogna in grande e sii ambizioso.
  7. Non dubitare mai di te stesso. Se lo fai, avrai più motivi per supportare le tue affermazioni.
  8. Avere lo smartphone vicino al letto.
  9. Una carriera che non ti piace.
  10. Zucchero raffinato.
  11. Alcol.
  12. Meno di 8 ore di sonno.
  13. Un letto scomodo.
  14. Social media.
  15. Lavorare troppo.

 

 

Numero3302.

 

da  QUORA

 

Scrive Il Gattaccio, corrispondente di QUORA

 

S C E G L I E R E    P E R    C A M B I A R E

 

Devi fare una scelta, tra A e B. Lo sai che devi scegliere.
Puoi continuare a vivere nel modo A. Il vantaggio è che non devi affrontare nessun cambiamento. E’ comodo, però la vita nel modo A è una vera merda.
Oppure potresti passare a vivere nel modo B, che non sarebbe una merda, però sarà molto costoso e faticoso arrivarci.

La questione ti è chiarissima. È più che evidente. Devi scegliere, tra A e B.
Però tu non scegli … rimandi … e poi rimandi ancora … e ancora … e ancora …
E poi dimentichi (o fingi di dimenticare?) che avresti dovuto scegliere. Di fatto hai continuato a vivere nella modalità A, ma non per scelta …

Continuavi a stare in A, ma illudendoti che prima o poi … prima o poi cosa? che quel cazzo di scelta non l’hai voluta prendere?

Come si diventa depressi? All’inizio non la chiami depressione. Sai benissimo qual è la questione che assorbe totalmente i tuoi pensieri. La vedi continuamente.
Dopo mesi e anni, dopo centinaia e migliaia di volte che rimandi a poi la decisione … quando ormai non sei più capace di riconoscere il problema … ora è stato depressivo.

E grazie al cazzo… voglio anche vedere!

E ora che vivi nello stato depressivo pieno, cosa fai? Continui a non fare un cazzo.
Così, tra cinque anni, qualcuno ti dirà: “lei soffre di depressione maggiore”.
Cos’è successo? Che a furia di vivere nello stato depressivo, tenendo la tua vita al minimo, senza godere mai, senza conoscere più la meraviglia, la curiosità, il desiderio, quello stato è diventato non più solo psicologico. Ora è proprio il cervello che ha cambiato modo di funzionare. È biologicamente cambiato. Si è atrofizzato.

E adesso sono solo cazzi tuoi … i farmaci ti tocca prenderli per forza, altrimenti non ne vieni fuori.

Che figata rimandare le cose, eh?

Numero3301.

 

da  QUORA

 

Scrive Alessandro Macario, corrispondente di QUORA

 

C O N S I G L I    P E R    M I G L I O R A R E

 

  1. Quando mangi, ricordati che hai del cibo da mangiare.
  2. Quando dormi, ricordati che puoi permetterti di dormire in pace.
  3. Quando ti senti un perdente, ricordati che ci stai ancora provando.
  4. Quando ti sforzi, ricordati che c’è ancora speranza.
  5. Quando fallisci, ricordati che hai avuto il coraggio di provare.
  6. Quando non hai nessuno, ricordati di te stesso.
  7. Quando ti senti trascurato, ricordati dei tuoi genitori.
  8. Quando qualcuno ti fa del male, ricordati che sei tu quello che si aspettava qualcosa.
  9. Quando ti senti triste, ricordati che la vita non è fatta solo di sorrisi.
  10. Quando non sai cosa fare, ricordati che è meglio fare che rimanere fermi a non fare nulla.
  11. Quando vuoi smettere, ricordati che il meglio che pouoi fare è continuare a provare.
  12. Quando ti senti felice, ricordati quanto sei fortunato.
  13. Quando ti lamenti di non avere lussi, ricordati che anche le tue condizioni sono un lusso per molti.
  14. Quando non puoi avere qualcosa, ricordati le cose che già hai.
  15. Quando non puoi aiutare te stesso, ricordati che almeno puoi aiutare gli altri.
  16. Quando vuoi morire, ricordati di come sei nato e cresciuto con difficoltà.
  17. Quando temi qualcosa, ricordati che niente può essere più opprimente del tuo destino, che è la morte.

Numero3300.

 

da ORIZZONTESCUOLA.IT

 

18 Marzo 2025

 

La scrittura a mano, la memorizzazione e la lettura contro il “marciume cerebrale” causato dagli smartphone. Così le nuove indicazioni nazionali combattono gli effetti negativi della tecnologia

Non solo critiche e suggerimenti, le nuove Indicazioni nazionali proposte dal Ministero Valditara, incassano un giudizio estremamente positivo da parte di Andrea Cangini, direttore dell’Osservatorio Carta, Penna & Digitale della Fondazione Einaudi. Il quale, in un intervento su Italia oggi di Martedì 18 Marzo 2025 a Pagina 33, definisce l’enfasi sulla scrittura e la lettura individuate nelle Indicazioni come pratiche che possono contrastare gli effetti negativi derivanti dall’eccessivo utilizzo della tecnologia da parte delle nuove generazioni.

Di quali effetti parliamo?

Ne abbiamo già dato ampio spazio noi, attraverso un articolo che descriveva il fenomeno ormai noto come  “brain rot” o “marciscenza al cervello”. Il termine è stato scelto come parola dell’anno 2024 dalla Oxford University Press e, secondo Casper Grathwohl, presidente di Oxford Languages, il termine indica il deterioramento delle facoltà mentali, causato dall’abitudine di scorrere rapidamente contenuti superficiali, rendendo più difficile la memorizzazione e la concentrazione.

Ed è proprio sulla memorizzazione e concentrazione, nonché sugli effetti di ansia, depressione, disturbi alimentari e difficoltà di apprendimento che si concentra l’attenzione di Andrea Cangini.

La soluzione?

Scrittura manuale, memorizzazione, lettura, tutte attività che favoriscono il potenziamento dell’emisfero sinistro del cervello, responsabile del pensiero logico e analitico. Se questa area non viene adeguatamente sviluppata, ricorda Cangini, i ragazzi rischiano di dipendere esclusivamente dalla sfera emotiva, con un impatto negativo sulla loro capacità di valutazione critica e razionale.

Anche la particolare rilevanza data scrittura in corsivo e alla calligrafia, non solo per il loro valore tecnico, ha il suo motivo d’esistere, dal momento che stimola la coordinazione oculo-manuale e contribuiscono allo sviluppo del pensiero logico.

Gli studi

A dirlo non sono le Indicazioni nazionali, ma studi che hanno dimostrato gli effetti della calligrafia sullo sviluppo cognitivo dei bambini.

Ad esempio, uno studio norvegese ha rilevato che scrivere a mano attiva aree cerebrali legate all’elaborazione, all’attenzione e al linguaggio, migliorando l’apprendimento e la memoria. Inoltre, la scrittura manuale coinvolge processi cognitivi multipli, tra cui abilità motorie, memoria e elaborazione delle informazioni, favorendo uno sviluppo cognitivo più completo

Per quanto riguarda la calligrafia, questa non solo migliora la qualità della scrittura, ma contribuisce anche allo sviluppo delle capacità motorie e cognitive. I bambini che padroneggiano il corsivo e altri stili di scrittura manuale sviluppano una maggiore attività neuronale, possiedono un vocabolario più ampio e una maggiore capacità di comporre testi scritti rispetto a chi utilizza prevalentemente dispositivi elettronici.

Numero3299.

 

da  QUORA

 

Scrive Giovanni Gentiletti, corrispondente di QUORA

 

C O N S I G L I    P R A T I C I

 

  1. Resta single, se ti manca il super potere di compiacere le persone con le bugie.
  2. Sii fottutamente inarrestabile perché i tuoi genitori non ti hanno fatto nascere per essere come tutte le altre persone comuni.
  3. Rispetta te stesso, non correre dietro alle persone che ti respingono. Essere rifiutati è la motivazione più potente.
  4. Prima di affezionarti a qualcuno, sii pronto per quando non ci sarà più.
  5. Evita di controllare il tuo telefono ogni ora, a nessuno interessa davvero di te, tranne i tuoi genitori.
  6. Non pubblicare ogni ca**o di cosa sui social media, una vita riservata è una vita felice.
  7. Non sprecare i tuoi soldi in feste ogni fine settimana.
  8. “Esci con te stesso”, vai fuori a mangiare, goditi la tua stessa compagnia. Amati.
  9. Non dire mai i tuoi piani a nessuno, mostra invece i tuoi risultati.
  10. Tieniti pulito, lascia che la tua anima brilli e ti dia buone sensazioni.
  11. Impara a mantenere la mente sana. La prigione più difficile da fuggire è la tua mente.
  12. Imposta un obiettivo che ti faccia saltare dal letto al mattino.
  13. Sii così bravo che nessuno possa ignorarti.
  14. Investi su te stesso, ti porterà il miglior interesse.
  15. Sii un uomo che dimostra che non tutti gli uomini sono uguali.
  16. Sii gioioso ogni volta che trovi un po’ di umorismo in una situazione difficile, è lì che in realtà emergi come eroe.
  17. Smettila di piantare fiori nel cortile di gente che non li innaffierà.
  18. Segui una dieta equilibrata che fornisca nutrienti al tuo corpo. Mantieni il cuore sano, il cervello attivo e i muscoli tonici.
  19. Cerca di migliorare la tua personalità piuttosto che il tuo profilo Tinder.
  20. Tratta ogni problema come farebbe il tuo cane: se non puoi mangiarlo o fotterlo, facci la pipì e vattene.
  21. Vai e scopri la persona sconosciuta che sei 🙂

Modifica:

22. Rimani sempre motivato, qualunque sia la situazione.

23. Prendi le cose in modo positivo. Evita pensieri pessimisti.

24. Risparmia un po ‘di soldi per il tuo futuro.

25. Prenditi un po’ di tempo extra dal lavoro, per i tuoi hobby o abilità speciali. Sviluppane una se non ce l’ hai.

Numero3298.

 

da  QUORA

 

Scrive Goddess Matula, corrispondente di QUORA.

 

P E R    M I G L I O R A R E    L A    V I T A.

 

  1. Più intelligente diventerai, più folle sembrerai alle persone stupide.
  2. Nessuno vuole letteralmente che tu gli dica la verità. Piuttosto, tutti vogliono che tu confermi le loro convinzioni.
  3. Il santo di oggi era il peccatore di ieri.
  4. La maggior parte delle persone passa una vita cercando di essere come qualcuno che sta cercando di essere come qualcun altro.
  5. “La realtà è per le persone che non possono affrontare la droga e le droghe sono per le persone che non possono affrontare la realtà!” -Genius Turner
  6. Sai che un uomo è davvero intelligente quando ti dimentichi di notare quanto siano economici i suoi vestiti.
  7. “La scienza senza religione è zoppa, la religione senza scienza è cieca”. Albert Einstein
  8. I tuoi stessi fratelli ti “venderanno” se il prezzo è giusto.
  9. Potresti anche smettere di preoccuparti di ciò che gli altri pensano di te perché raramente lo fanno! Dopotutto, ognuno è immerso nei suoi stessi problemi fino alle ginocchia.
  10. Una persona saggia lo sa: se pensi di poterlo fare, puoi farlo; se pensi di non poterlo fare, non puoi farlo! In ogni caso, hai ragione.
  11. Essere normale è diventato anormale.
  12. Se per caso sfogliate un libro di legge, notate la stampa fine che afferma: Qui giace una legge per i ricchi e un’altra per i poveri!
  13. “La genialità è l’1% fatto di talento e il 99% di duro lavoro …” -Albert Einstein
  14. Poche persone sono abbastanza saggi da riconoscere quando il prezzo del denaro costa troppo! Sii saggio, allora.
  15. Un eterosessuale che dice ad un omosessuale che essere gay è “sbagliato” non è diverso da qualcuno nato destrorso che dice a una persona mancina di scrivere con la mano “giusta”.
  16. Come puoi mai dichiarare di “conoscere qualcuno” quando molti di noi devono ancora conoscerti?
  17. Se diventi troppo fortunato, i tuoi amici soccomberanno alla gelosia e all’invidia.
  18. Poiché un miliardario è, per definizione, equivalente a 1.000 milionari, alla luce della fame nel mondo, ogni miliardario è per definizione egoista.
  19. L’unica cosa che separa il sognatore dal sogno è un ponte chiamato LAVORO!
  20. Ultimo ma non meno importante: potresti anche essere te stesso, perché tutti gli altri posti sono già stati presi!

Numero3297.

 

P A R L A    A L B E R T    E I N S T E I N

 

  1. Essere soli è potente; ti fa capire che hai ancora più bisogno di te stesso.
  2. Più conosci te stesso, meno hai bisogno dell’approvazione degli altri.
  3. Finché non ti sentirai a tuo agio a stare da solo, non saprai se stai con qualcuno per amore o per solitudine.
  4. Generiamo paure quando stiamo seduti; li superiamo attraverso l’azione.
  5. Non voltarti indietro, non andrai da quella parte.
  6. Alzati e affronta le tue paure, altrimenti ti sconfiggeranno.
  7. Se vuoi prendere la decisione sbagliata, chiedi a tutti.
  8. Fai attenzione a come parli a te stesso, perché stai ascoltando.
  9. Il modo migliore per mantenere la parola data è non mantenerla.
  10. Se le persone si riprendessero il dolore che ti hanno causato, perderesti la forza che hai guadagnato.
  11. La vita ti metterà alla prova prima di benedirti.
  12. Alla fine, ci pentiamo solo delle opportunità che non abbiamo colto.
  13. Se ti concentri sulla ferita, continuerai a soffrire; Se ti concentri sulla lezione, continuerai a crescere.
  14. La magia che cerchi è nel lavoro che eviti.
  15. Concentrati sul gradino davanti a te, non sull’intera scala.
  16. Non rivelare mai il tuo prossimo passo; fai il passo grande.
  17. L’azione genera più chiarezza del pensiero; non puoi pensare a una nuova vita, devi agire per realizzarla.
  18. Il modo più rapido per raggiungere il successo è iniziare ora e scoprire strada facendo.
  19. Se ti chiedi costantemente se qualcosa è giusto per te oppure no, la risposta di solito è no.
  20. La mancanza di limiti porta alla mancanza di rispetto.

Numero3296.

 

da  Quora

 

Scrive Anne A. Dacus, corrispondente di QUORA.

 

S E N Z A    Z U C C H E R O.

 

Già dopo la prima ora senza zucchero, i livelli di zucchero nel sangue cominciano a stabilizzarsi, poiché il glucosio dell’ultimo pasto viene metabolizzato. L’insulina, l’ormone che regola i livelli di zucchero nel sangue, interviene per assicurarsi che il glucosio venga utilizzato come energia immediata o immagazzinato per un futuro utilizzo. Senza l’introduzione di zuccheri, il corpo fa affidamento sulle riserve di glucosio e glicogeno per mantenere i livelli di energia. Questa stabilizzazione aiuta a prevenire rapidi sbalzi nei livelli di zucchero, che possono causare cambiamenti d’umore, stanchezza e voglie improvvise.

Entro un giorno dall’eliminazione dello zucchero, il fegato inizia a trasformare il glicogeno in glucosio per mantenere stabile il livello di zucchero nel sangue. Questo processo, chiamato glicogenolisi, fornisce energia al corpo nonostante l’assenza di zucchero nella dieta. Potresti iniziare a sentire lievi sintomi di astinenza, come mal di testa, irritabilità e stanchezza, mentre il corpo si adatta a questa nuova condizione. Questi sintomi sono legati alla diminuzione dei livelli di dopamina, il neurotrasmettitore che viene normalmente stimolato dal consumo di zucchero, legato ai centri di ricompensa e piacere nel cervello.