U N G R A N D E D E L L A L E T T E R A T U R A
Scese, evitando di
guardarla a lungo,
come si fa col sole.
Ma vedeva lei,
come si vede il sole,
anche senza guardare.
Lev Tolstoj.
Cosa ci insegna la vita… testamento spirituale di un libero pensatore
U N G R A N D E D E L L A L E T T E R A T U R A
Scese, evitando di
guardarla a lungo,
come si fa col sole.
Ma vedeva lei,
come si vede il sole,
anche senza guardare.
Lev Tolstoj.
N E V E R G I V E U P (Non rinunciare mai)
I vincenti non
rinunciano mai.
E i rinunciatari
non vincono mai.
A C H I C A P I S C E
La mia vita sta passando,
bene o male non saprei,
perché io sto invecchiando,
però non come vorrei.
Dentro ho ancora tante cose
che saprei dire e fare,
misteriose ed affettuose,
da prendere e da dare.
Indirizzo il mio messaggio
a colei che può capire,
senza usare, nel linguaggio,
quello che le potrei dire.
Ma chi sa e mi capisce,
mi dia adesso la sua mano:
se la vita mia finisce,
dopo, me ne andrò lontano.
Se lei mi starà vicino,
con pazienza e con amore,
io mi sentirò un bambino
che dimentica il dolore.
Ma, guardandomi allo specchio,
beh, parola mia d’onore,
capirò d’essere un vecchio:
la ringrazierò di cuore.
A S P E T T A R E
Aspettare è un
grande sacrificio.
Sì, le cose grandi
richiedono tempo,
tuttavia, ne vale
sempre la pena.
I 90 indicatori che aiutano a comporre la classifica sono divisi in 6 grandi categorie tematiche: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero. Per ogni indicatore viene dato un punteggio da 0 a 1000 in base a un “senso di lettura” del parametro, e più la provincia è vivibile secondo quel parametro più punti ottiene.
Il Sole 24 Ore classifica le città per categorie e poi fa una media dei punteggi per ottenere la classifica generale: si può dunque sapere sia quali sono le città in cui si vive meglio in senso assoluto che quelle che vanno meglio nei diversi parametri, calcolati perlopiù tramite informazioni dalle banche dati ufficiali. Gli indicatori sono tutti certificati, forniti al giornale da fonti ufficiali, istituzioni e istituti di ricerca come il ministero dell’Interno o della Giustizia, Istat, Inps e Banca d’Italia, oppure forniti alla redazione da società o associazioni che fanno rilevazioni certificate. Nessun indicatore si basa su sondaggi.
Osservando solo le grandi città, si può notare un miglioramento rispetto alla classifica dello scorso anno: Bologna è salita di cinque posizioni, dal nono al quarto posto; Milano di quattro, dal dodicesimo all’ottavo, Roma è in 46esima posizione, ma 13 posizioni avanti rispetto al 2025. Solo Bari e Catania hanno perso posizioni, mentre Firenze e Messina risultano stabili. Molte grandi città del Sud sono nelle posizioni basse della classifica: Bari è 67esima, Messina 91esima, Catania 96esima, Palermo 97esima, Napoli 104esima e Reggio Calabria ultima per il secondo anno consecutivo.
T I E N I A M E N T E
Se hai cibo nel tuo frigo,
vestiti sul tuo corpo,
un tetto sulla tua testa,
e un posto dove dormire,
tu sei più ricco del 75%
delle persone al mondo.
Se hai denaro da spendere
come ti piace, e la libertà
di andare ovunque tu vuoi,
sei fra il 18% delle persone
più facoltose al mondo.
Se sei vivo oggi con più
salute che malattie, sei
più benedetto dei tre
milioni di persone che,
in questa settimana,
non sopravviveranno .
Se tu puoi leggere e capire
questo messaggio, sei più
fortunato dei tre miliardi di
persone, su questa terra,
che non possono vedere,
non possono leggere,
e non possono accedere
alla conoscenza ed a ogni
tipo di informazione.
N.d.R.: a tutto questo si aggiunga che noi, il cosiddetto “mondo occidentale”, che comprende l’Europa ed il Nord America, vale a dire circa 800 milioni di persone, per mantenere il tenore di vita che ci è proprio, consumiamo l’80% delle risorse della terra.
Il restante 20% è destinato ai circa 7 miliardi e mezzo degli altri abitanti sulla terra.
Non meravigliamoci troppo se alcune centinaia di migliaia di questi, ogni anno, cercano di migrare da noi, a rischio della vita, per trovare migliori condizioni per la loro esistenza.
da QUORA
Scrive Jason Bondurant Degli Anelli, corrispondente di QUORA.
ATTENZIONE ATTENZIONE ATTENZIONE !
In un’intervista con Lex Fridman, Musk ha detto che dopo il 2027 non ci sarà ritorno.
Quando il giornalista ha chiesto di cosa parlasse, Musk è rimasto in silenzio quasi un minuto, poi ha aggiunto: «Non è una catastrofe, è una transizione».
Gli analisti hanno identificato tre temi su cui ha esitato: intelligenza autonoma, perdita di significato e dipendenza energetica.
Tutto ciò che ha previsto sta già accadendo.
Primo segnale — collasso dell’attenzione. Musk ha detto che le persone smetteranno di pensare a lungo termine. L’orizzonte di pianificazione è passato da 30 a 3 anni; le persone non costruiscono più, aggiornano solo.
Gli studi del MIT mostrano che la generazione dopo il 2000 mantiene l’attenzione per soli 8 secondi. Musk lo ha chiamato Alzheimer culturale.
Secondo segnale — intelligenza artificiale che smetterà di essere subordinata.
Musk ha detto: «Quando il sistema inizierà a correggere l’uomo, e non il contrario, la logica lineare finirà».
Oggi gli algoritmi gestiscono attenzione, scelta dei partner, cibo e pensieri. Non sarà una rivolta delle macchine, ma una lenta perdita della libertà di scelta.
Terzo segnale — dipendenza energetica della civiltà.
L’uomo diventa sempre meno capace di vivere senza elettricità anche per un giorno.
Quando l’energia diventerà valuta, controllarla sarà potere.
Musk ritiene che nel 2027 il rapporto uomo–energia supererà il punto di equilibrio, e tutto ciò che non è autonomo scomparirà.
L’unica salvezza?— Tornare al significato.
«La tecnologia è più potente di noi, ma non più intelligente. Finché abbiamo obiettivi, non siamo algoritmi», ripeteva Musk.
Ha aggiunto: «Dobbiamo imparare a essere umani prima che i sistemi inizino a fare tutto per noi e a controllarci».
L E C O S E C H E T I R E N D O N O I N F E L I C E
Ci sono pensieri
che non portano luce:
i sentimenti degli altri,
il passato che non torna,
le parole dette,
gli sguardi giudicanti,
le sconfitte,
l’ansia del futuro,
i tuoi difetti,
le scelte di ieri …
Più ci pensi, e
più sono pesanti.
La verità è semplice:
non tutto merita
il tuo tempo.
Lascia andare
ciò che ti spegne.
Tieni stretta solo
la tua pace.
@healingsoulmusic436