Numero3427.

 

 

P E R S O N E    T O S S I C H E      (che possono distruggere la tua autostima)

 

Genitore controllante – Ti fa sentire in colpa se decidi da solo/a.

Fratello/sorella competitivo – Trasforma tutto in sfida.

Partner narcisista – Alterna amore a svalutazione.

Amico invidioso – Finge supporto, ma gode dei tuoi fallimenti.

Collega “passivo – aggressivo” – Sorride, ma ti mette in cattiva luce.

Familiare vittimista – Usa il senso di colpa per manipolarti.

Conoscente opportunista – Appare solo quando ha bisogno.

Partner geloso e possessivo – Controlla tempo e relazioni.

Amico giudicante – Critica ogni tua scelta per abbassarti.

 

@AnimaOltreilimiti80.

 

Numero3423.

 

A M O R E    F R A    E    C O N    D U E    P E R S O N E

 

È possibile amare due persone contemporaneamente?

 

Risposta: soltanto se ami te stesso.

Perché, se tu non ami te stesso, cerchi nell’amore altrui una forma di compensazione, qualcuno che riempia un vuoto.

Se, invece, ami te stesso, nel momento in cui ti innamori di qualcun altro, ne ami già due. O no?

 

@la psicologiapositiva

Numero3422.

 

COSE   CHE   I   BAMBINI   NOTANO   SEMPRE

 

Il tono della tua voce

Se stabilisci contatto visivo.

Il tempo che passi con loro.

Gli abbracci che durano un po’ di più.

I sorrisi che condividi ogni giorno.

Quanto delicatamente li correggi.

La tua reazione alle loro lacrime.

Le parole che scegli quando sei arrabbiato.

Se li stai davvero ascoltando.

L’attenzione durante le loro storie.

Mettere via il telefono.

Le promesse che mantieni sempre.

Le scuse quando sbagli.

Ridere alle loro piccole battute.

Leggere loro la storia della buona notte preferita.

Mostrare orgoglio per i loro sforzi.

Celebrare anche le piccole vittorie.

Essere paziente quando faticano.

Dire “sono orgoglioso di te”.

Condividere ricordi della tua infanzia.

Mantenere vive le tradizioni familiari.

Esporre le loro opere d’arte in casa.

Dire spesso “Ti voglio bene”.

Essere presente nei momenti difficili.

Come li saluti ogni giorno.

Coinvolgerli nelle decisioni.

Chiedere cosa pensano veramente.

Essere scherzoso senza esitazione.

Consolarli quando falliscono.

Notare anche le piccole cose.

 

@DianaUrsu.

Numero3420.

 

U N A    P E R S O N A    I N T R O V E R S A

 

Si ricarica stando da sola, non è isolamento, è ricarica.

Ama le conversazioni profonde, detesta la superficialità.

Osserva prima di agire, preferisce capire prima di esporsi.

Ha un mondo interiore ricchissimo, ma non lo mostra a tutti.

Parla poco in gruppo, ma ascolta con attenzione.

Preferisce scrivere, pittosto che parlare di getto.

Seleziona poche persone, a cui tiene profondamente.

Ha bisogno di tempo per aprirsi, non è timidezza, è selettività.

Si sente scarica dopo troppa socialità.

Riflette molto, a volte anche troppo, prima di prendere una decisione.

 

@AnimaOltreilimiti80.

Numero3414.

 

P E R C H E’    T I    A M M A L I

 

Perché ti occupi dei problemi degli altri.

Perché vivi nel passato.

Perché tenti di piacere a tutti.

Perché fai troppe rinunce.

Perché reprimi le tue emozioni.

Perché non lasci andare ciò che ti fa male.

Perché hai paura dei cambiamenti.

Perché non ti metti davvero in gioco.

Perché non credi in te stesso/a.

Perché non dai priorità ai tuoi bisogni.

Perché rimandi la felicità, pensando di non meritarla.

 

P E R    G U A R I R E    D E N T R O

 

Accettare le emozioni è crescita – Diventare te stesso/a ti costerà persone e cose.

Siediti e ascolta la tua emozione – Fermati, non fuggire da essa.

Sentila senza giudicare – Non analizzarla, non combatterla.

Respira ad ogni emozione – Ogni respiro è un ponte verso la calma.

Lascia scorrere l’emozione – È come un’onda.

 

Guarire non è eliminare – È permettere al corpo di completare ciò che non ha finito.

La libertà interiore – È più vicina di quanto credi. Credici.

Non elemosinare energia – Proteggi i tuoi spazi emotivi.

Adotta la resilienza – La tua forza nasce proprio nei momenti più duri.

Scegli sempre te stessa – Sei la decisione più importante della tua vita.

 

A L L O R A    S U C C E D E    Q U E S T O

 

Inizi a capire perché reagisci così.

Smetti di voler piacere a tutti.

Lasci andare chi ti fa male, senza sensi di colpa.

Non ti spaventa più stare solo/a.

Le tue emozioni diventano alleate, non minacce.

La rabbia ti insegna, la paura ti parla, la tristezza ti guida.

Ti vedi con più onestà e più amore, non ti serve più recitare.

Non ti senti sistemato/a, ti senti vero/a.

E, finalmente, inizi a riconoscerti, non come pensavi di dover essere, ma come sei davvero.

Non stai guarendo per imparare a gestire il trauma, il dolore, l’ansia, la rabbia, la tristezza. A questi sei abituato/a.

Stai guarendo per imparare a gestire la gioia e tornare ad accettare la felicità nella vita.

 

Liberamente ispirato a         @AnimaOltreilimiti80

Numero3413.

 

D R I T T E    N O N    S T O R T E

 

Non dare la caccia

a chi se ne va:

non è una perdita,

è fare pulizia.

 

Non perdonare

chi tradisce:

chiunque lo ha

fatto una volta

lo farà di nuovo.

 

Guarda a chi

sorride per un

tuo insuccesso.

Questo è il tuo

vero nemico.

 

Smettila di essere

gentile con tutti.

La gente rispetta

i legami, non le

concessioni.

 

Non provare

il tuo valore.

Le cose che

valgono non

sono in svendita.

 

Sei rispettato

esattamente per

quanto sei pronto

ad andartene via.

Numero3410.

 

P E R S O N E    T O S S I C H E

 

Ti criticano davanti agli altri – Umiliazione pubblica.

Minimizzano i tuoi successi – Svalutazione

Ti interrompono continuamente – Mancanza di rispetto.

Ti incolpano dei loro errori – Scarico di responsabilità.

Ti fanno sentire inadeguata – Colpa indotta.

Ti escludono da decisioni importanti – Isolamento.

Ti fanno dubitare di te – Insicurezza programmata.

Ti ricordano i tuoi errori passati – Manipolazione emotiva.

Ti tolgono energie con lamentele costanti – Prosciugamento emotivo.

Ti trattano bene solo quando serve a loro – Amore condizionato.

 

@AnimaOltreilimiti80

Numero3396.

 

7  TIPI  DI  RIPOSO

DI  CUI  TUTTI  HANNO  BISOGNO.

 

RIPOSO  FISICO: relax, yoga, 7-9 ore di sonno.

RIPOSO  EMOTIVO: parla con amici, esprimiti, di’ “no” quando serve.

RIPOSO  MENTALE: mindfulness, musica, fa’ passeggiate, leggi.

RIPOSO SOCIALE: tempo da soli, famiglia, amici stretti.

RIPOSO  SENSORIALE: niente schermi, chiudi gli occhi, goditi il silenzio.

RIPOSO  CREATIVO: disegna, scrivi, cucina, fa’ giardinaggio.

RIPOSO  SPIRITUALE: medita, rifletti, stai nella natura.

 

@stanzazen  YouTube.

Numero3393.

 

P R O I E Z I O N I

 

La tua ombra non vive solo in te, la vedi negli altri, e ti parla da lì.

 

1   Ti dà fastidio chi si arrabbia, perché tu non te lo permetti.

2   Critichi chi si espone ma, in fondo, vorresti farlo anche tu.

3   Ti irrita chi è sicuro di sé, perché sei tu a non sentirti abbastanza sicuro.

4   Compatisci chi è fragile, perché odii la tua stessa vulnerabilità.

5   Eviti chi ti ama davvero, perché pensi di non meritarlo.

6   Svaluti chi si mette al centro, perché tu ti sei messo sempre da parte.

7   Chi è libero ti infastidisce, perché tu ti sei sempre tenuto in gabbia.

8   Ti fanno infuriare le ingiustizie, da cui non hai saputo difenderti da bambino.

9   Rifiuti chi è simile a te, perché rigetti quella parte di te che non hai mai saputo integrare.

10 Il problema non è sempre l’altro, è quello che l’altro risveglia in te.

 

da YOUTUBE.

Numero3387.

 

C O L L O Q U I    C O N    M E    S T E S S O

 

Giorno 1 – Presenza

Il primo respiro del mattino
è già un pensiero che si affaccia.
Ma se resto quieto,
posso abitare il silenzio
dove ancora nulla ha nome.

In quel vuoto semplice
mi accorgo di esserci:
non come persona,
ma come campo,
come attenzione pura
che precede il mondo.


🜂 Giorno 2 – Silenzio

Il silenzio non è assenza,
ma profondità.

Sotto ogni pensiero,
sotto ogni parola,
vive un suono che non si sente,
eppure tutto contiene.

Quando lo ascolto,
il tempo si ferma
e la mia coscienza si fa cielo.

——————————————————————————————————————————-

Giorno 3 – Sé

Mi sveglio,
e prima ancora del mio nome,
sento un punto immobile che mi abita.

Non è pensiero, né emozione,
ma una sorgente ferma
da cui tutto nasce.

Questo sono:
non l’idea che ho di me,
ma l’essere che osserva
anche quell’idea.


🜂 Giorno 4 – Io

L’“io” è utile per orientarmi nel mondo,
ma non dice chi sono.

È la maschera gentile
che porto tra gli altri,
ma io sono anche
chi la toglie la sera,
e chi sogna mentre dorme,
e chi ascolta in silenzio al mattino.

Sono ciò che resta
quando l’“io” si fa da parte.


🜂 Giorno 5 – Osservare

Quando osservo senza giudicare,
il mondo si mostra com’è.

La coscienza non ha bisogno
di cambiare nulla,
solo di vedere.

E nel vedere,
ogni cosa si illumina
senza sforzo.


🜂 Giorno 6 – Pensare

Il pensiero è uno strumento,
non un padrone.

Quando lo lascio scorrere
come un fiume,
posso navigarlo.

Ma se mi aggrappo a ogni onda,
dimentico il mare.


🜂 Giorno 7 – Essere

Al mattino,
prima di agire,
prima di parlare,
prima di volere,
posso semplicemente
essere.

Essere senza aggiunta,
come il cielo prima della nuvola,
come la luce prima del colore.

Ed è lì che tutto inizia davvero.

Settimana 2 – Tema: Tempo

Il tempo non come misura, ma come esperienza vissuta nella coscienza.
Ogni giorno esplora un volto diverso del tempo: l’attimo, la durata, il futuro, il ritmo…


🕰 Giorno 1 – Attimo

L’attimo non è ciò che passa,
ma ciò che è.

Quando lo afferro, svanisce.
Quando lo accolgo, mi rivela.

L’attimo non si misura,
si vive.
E in quell’istante,
io sono eterno.


🕰 Giorno 2 – Durata

Alcune esperienze durano un minuto,
ma restano per sempre.

La durata non sta nel tempo,
ma nella densità del sentire.

Il tempo che vale è quello
che lascia un’eco nell’anima.


🕰 Giorno 3 – Memoria

La memoria non è passato,
è presente che ricorda.

Ogni volta che rivedo un volto amato,
non sto tornando indietro,
ma portando qui ciò che non vuole svanire.

La memoria è il modo in cui il tempo
si trattiene tra le mani della coscienza.


🕰 Giorno 4 – Futuro

Il futuro non esiste ancora,
eppure ci abita.

Ogni attesa è una forma di creazione:
immagino, temo, desidero,
e così lo costruisco.

Ma il futuro vero
si rivela solo
quando smetto di aspettarlo
e lo accolgo come dono.


🕰 Giorno 5 – Attesa

L’attesa è un tempo vuoto
solo per chi non lo ascolta.

In realtà, ogni attesa è un tempo di gestazione.
Qualcosa sta maturando,
anche se non si vede.

L’attesa è una forma segreta di fiducia.


🕰 Giorno 6 – Ritmo

Ogni essere ha il suo ritmo.
Forzarlo è violenza,
assecondarlo è armonia.

Il tempo naturale è circolare,
come il respiro, come le stagioni.

Tornare al proprio ritmo
è ritrovare il sentiero di sé.


🕰 Giorno 7 – Eterno

L’eterno non è ciò che dura per sempre,
ma ciò che non ha bisogno di durare.

È il lampo che apre il cielo,
il pensiero puro,
lo sguardo che comprende tutto in un solo istante.

Quando l’io tace
e l’essere si mostra,
ecco: quello è l’eterno.

Numero3358.

 

E S I S T E R E    E    E S S E R E

 

Siamo fili di ordito
nel tessuto dell’universo infinito,
ma ciascuno
con un proprio disegno da compiere.

Non ci sono favole
di premi celesti
o incubi infernali,
fiabe consolatorie
pensate per cullare la paura.

Ogni giorno sprecato
nel timore della fine
è un giorno in più
che non vivo pienamente.

Guardo la morte negli occhi,
senza abbassare lo sguardo.

Le mie idee,
frammenti di luce
che ho sparpagliato nel mondo,
continuano a vibrare
nel tempo.

Chi mi ha ascoltato,
chi mi ha amato,
chi ha sentito la mia energia
ne porta ancora dentro
una traccia.

Il mio spirito,
come un fiume verso il mare,
si riversa
nel grande oceano
dell’essere.

 

 

 

Numero3346.

 

da  QUORA

 

Scrive Gaetano Antonio Riotto, corrispondente di QUORA

 

U N A    S T O R I A    D I    O G G I

 

Una maestra stava correggendo i compiti dei suoi studenti.

Nel frattempo, suo marito passeggiava per casa con lo smartphone in mano, immerso nel suo gioco preferito.

Quando arrivò all’ultimo compito da correggere, la maestra iniziò a piangere in silenzio.

Il marito, vedendola, le chiese:

— Cosa è successo?

La moglie rispose:

— Ieri ho dato come compito ai miei studenti di scrivere qualcosa sul tema “IL MIO DESIDERIO”.

Il marito disse:

— Va bene, ma perché piangi?

La moglie, trattenendo le lacrime, rispose:

— Correggendo l’ultimo compito, non sono riuscita a trattenere il pianto.

Il marito, incuriosito, chiese:

— Cosa c’era scritto di così commovente?

La moglie cominciò a leggere:

Il mio desiderio è diventare uno smartphone.

I miei genitori amano molto il loro smartphone.

Si prendono cura del loro smartphone al punto che a volte si dimenticano di prendersi cura di me.

Quando mio padre torna stanco dal lavoro, ha tempo per il suo smartphone, ma non per me.

Quando i miei genitori stanno facendo qualcosa di importante e lo smartphone squilla, al primo squillo rispondono subito, ma non fanno altrettanto con me…

anche se sto piangendo.

Giocano con il loro smartphone, ma non con me.

Quando parlano con qualcuno al telefono, non mi ascoltano, anche se sto dicendo qualcosa di importante.

Quindi, il mio desiderio è diventare uno smartphone.

Dopo aver ascoltato quelle parole, il marito si commosse e chiese alla moglie:

— Chi ha scritto questo tema?

La moglie, con gli occhi lucidi, rispose:

— NOSTRO FIGLIO.

 

GENITORI, ricordate:

I dispositivi elettronici sono utili, ma sono pensati per facilitarci la vita, non per sostituire l’amore verso la famiglia e le persone care.

I bambini vedono e sentono tutto ciò che accade intorno a loro.

Le esperienze si imprimono nella loro mente lasciando segni che durano per tutta la vita.

Prendiamocene cura, affinché crescano con i valori giusti e senza falsi bisogni.

Numero3332.

 

Scrive Priscilla Colangelo

 

T R A T T I    D’ I N T E L L I G E N Z A

 

La vera intelligenza non si limita alle capacità cognitive tradizionali. Secondo gli esperti in psicologia, si manifesta attraverso nove segni essenziali che rivelano una comprensione più profonda di sé e degli altri.

Tratti come la curiosità intellettuale, l’intelligenza emotiva e il pensiero critico giocano un ruolo determinante nella nostra capacità di navigare in un mondo complesso.

Queste caratteristiche, tra le altre, indicano una adattabilità e una resilienza di fronte alle sfide.

 

Essenziale delle informazioni

  • La curiosità intellettuale e l’intelligenza emotiva sono indicatori chiave dell’intelligenza autentica.
  • L’adattabilità e l’apertura mentale sono essenziali per navigare in condizioni mutevoli.
  • La consapevolezza di sé e l’empatia rafforzano le relazioni interpersonali e la comprensione delle emozioni.
  • La resilienza e l’umiltà sono necessarie per continuare a imparare e a svilupparsi intellettualmente.

La Curiosità Intellettuale

La curiosità intellettuale è un indicatore chiave della veritiera intelligenza.

Questa qualità spinge gli individui a esplorare, a porre domande e a cercare conoscenze oltre le informazioni superficiali.

Un individuo curioso non si accontenta delle risposte facili; cerca di comprendere le ragioni sottostanti e i meccanismi che governano il mondo.

Questo approccio inquisitivo è essenziale per sviluppare un pensiero critico e per impegnarsi in un apprendimento continuo per tutta la vita.

L’Intelligenza Emotiva

L’intelligenza emotiva (EQ) è la capacità di gestire le proprie emozioni e quelle degli altri.

Gioca un ruolo centrale nelle interazioni sociali e professionali.

Le persone con un EQ elevato sono spesso in grado di mantenere relazioni armoniose, risolvere conflitti e navigare in situazioni emotive complesse.

Questa competenza consente anche di comprendere meglio le motivazioni e i sentimenti degli altri, favorendo così una comunicazione efficace ed empatica.

L’Adattabilità

L’adattabilità riflette l’intelligenza consentendo di adeguarsi a nuove condizioni.

In un mondo in rapida evoluzione, essere in grado di cambiare rotta di fronte alle sfide è cruciale.

Gli individui adattabili sono spesso più capaci di cogliere le opportunità e di superare gli ostacoli.

Sono anche aperti all’innovazione e al cambiamento, il che li aiuta a prosperare in ambienti dinamici.

L’Apertura Mentale

L’apertura mentale implica la volontà di esplorare diverse prospettive.

Le persone aperte sono ricettive alle nuove idee e alle opinioni divergenti, il che consente loro di comprendere meglio contesti vari.

Ciò favorisce non solo l’arricchimento personale, ma anche una collaborazione efficace all’interno di team dove si incontrano diversi punti di vista.

Questa capacità di considerare alternative è un prezioso vantaggio nella risoluzione di problemi complessi.

La Consapevolezza di Sé

La consapevolezza di sé è essenziale per comprendere le proprie emozioni e il loro impatto sugli altri.

Gli individui consapevoli di sé sono in grado di riconoscere le proprie forze e debolezze, il che consente loro di migliorarsi continuamente.

Essendo attenti alle proprie emozioni, possono anche gestire meglio le reazioni degli altri, creando così interazioni più autentiche e costruttive.

 

L’Empatia

L’empatia, che significa comprendere e condividere i sentimenti degli altri, manifesta un’intelligenza profonda.

È indispensabile per stabilire relazioni solide e per sostenere gli altri nei momenti difficili.

Gli individui empatici possono creare un ambiente di fiducia e rispetto, il che favorisce la crescita personale e collettiva.

L’empatia va oltre la semplice simpatia; implica una reale comprensione delle emozioni di coloro che ci circondano.

La Resilienza

La resilienza, o la capacità di rialzarsi dopo delle sconfitte, indica una forza intellettuale.

Questo tratto consente agli individui di affrontare le avversità senza lasciarsi abbattere.

Le persone resilienti vedono i fallimenti non come delle fini, ma come delle occasioni di apprendimento.

Comprendono che ogni sfida superata rinforza la loro capacità di gestire future difficoltà, e spesso sono un modello di forza per coloro che li circondano.

L’Umiltà

L’umiltà dimostra il riconoscimento che c’è sempre da imparare.

In un mondo in cui l’informazione è in continua evoluzione, essere umili permette di rimanere aperti agli insegnamenti degli altri, qualunque sia la loro origine.

Le persone umili sono spesso rispettate e apprezzate, poiché non sono arroganti e riconoscono i contributi degli altri. Questa disposizione favorisce un clima di apprendimento reciproco e di crescita collaborativa.

Il Pensiero Critico

Il pensiero critico è cruciale; consente di analizzare oggettivamente le informazioni e di formulare giudizi ragionevoli.

In un’epoca in cui le fake news e la disinformazione sono diffuse, sviluppare la capacità di valutare e mettere in discussione le fonti di informazione è fondamentale.

I pensatori critici sono capaci di distinguere il vero dal falso, di identificare i pregiudizi e di prendere decisioni informate, il che è essenziale nel mondo moderno.

Numero3331.

 

da  QUORA

 

Scrive Ascanio Guerriglieri, corrispondente di QUORA

 

P E N S I E R I    E    C O M P O R T A M E N T I

 

1. Avrai sempre problemi. Impara a goderti la vita mentre li risolvi.

2. Le persone non decidono il loro futuro, decidono le loro abitudini.
E le loro abitudini determinano il loro futuro.

 3. Nella vita puoi controllare solo due cose: il tuo impegno e il tuo atteggiamento.

4. Non chiederti come iniziare. Inizia, e poi chiediti come migliorare.

5. La felicità dipende meno dal piacere e più dal trovare un senso nella vita.

6. La vita diventa più difficile quando ti aspetti troppo dagli altri e poco da te stesso.

7. La vita diventa più semplice quando pretendi molto da te stesso e poco dagli altri.
Poniti standard elevati, ma mantieni basse aspettative.

8. La metà dei tuoi problemi esiste solo nella tua testa: a volte ingigantisci cose che in realtà sono piccole.

9. Non cercare scorciatoie o segreti: quello che ti serve è la costanza.

10. Non permettere a tre cose di controllare la tua vita: le persone, i soldi e il passato.

11. Ogni sfida, persino una tragedia, nasconde un’opportunità.
Se impari a cercarla, puoi trasformare una situazione negativa in qualcosa di positivo o, almeno, puoi trarne qualcosa di utile.

12. Sii grato ogni giorno, perché, anche quando pensi di non avere nulla per cui ringraziare, la tua vita “normale” potrebbe essere il sogno di qualcun altro.

 

Alcune regole di vita da imprimere nella mente.

Autore ignoto.